Ricavi in crescita e nuovi prodotti in arrivo per Caffè Borbone

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Tempo di Lettura: 2 minutiNAPOLI (ITALPRESS) – Caffè Borbone ha chiuso il 2022 con ricavi pari a 262,7 milioni di euro, in crescita del 4% rispetto all’esercizio precedente, che era stato influenzato dall’aumento del consumo domestico di caffè dovuto alla pandemia.Caffè Borbone, nato a Napoli nel 1997, dal 2018 fa parte del gruppo Italmobiliare, che detiene il 60% del […]

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NAPOLI (ITALPRESS) – Caffè Borbone ha chiuso il 2022 con ricavi pari a 262,7 milioni di euro, in crescita del 4% rispetto all’esercizio precedente, che era stato influenzato dall’aumento del consumo domestico di caffè dovuto alla pandemia.
Caffè Borbone, nato a Napoli nel 1997, dal 2018 fa parte del gruppo Italmobiliare, che detiene il 60% del capitale. Sul fronte dei canali distributivi, l’esercizio 2022 sconta gli impatti di breve periodo legati alla strategia di servire in diretta i negozi specializzati diminuendo il ricorso al canale wholesale, cresce invece a tassi superiori alla media il canale GDO (Grande Distribuzione Organizzata). Incoraggianti i segnali dall’estero, che registra una crescita del 22%.
Il monoporzionato rimane il prodotto principale e si registra una ripresa delle vendite di caffè in grani (+17% rispetto al 2021, che aveva risentito del rallentamento del canale Ho.Re.Ca. a causa dell’emergenza sanitaria).
Il margine operativo lordo si attesta a 65,8 milioni di euro, con una marginalità sul fatturato di poco superiore al 25% e costi non ricorrenti pari a 2,7 milioni di euro. Al netto di questi costi, il margine operativo è pari a 68,5 milioni di euro. La contrazione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente è legata principalmente all’incremento del costo delle materie prime, l’aumento dei costi di trasporto e del costo dell’energia elettrica.
Al netto di ammortamenti in lieve crescita, il risultato operativo è pari a 54,8 milioni di euro e l’utile netto dell’esercizio 2022 è pari a 38,8 milioni di euro.
La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2022 è negativa per 20,6 milioni di euro, già al netto della distribuzione di dividendi per 50 milioni di euro (di cui 20 milioni di euro nell’ultimo trimestre). La generazione di cassa al lordo dei dividendi è positiva per 22 milioni di euro, nonostante la crescita di 10,5 milioni di euro del capitale circolante.
“Nonostante le difficoltà date dal contesto economico internazionale, siamo riusciti a consolidare la nostra posizione di leadership nel monoporzionato, comparto per cui in Italia risultiamo essere la prima azienda per contribuzione alla crescita della categoria. Gli investimenti in ricerca e sviluppo ci permettono di ampliare, differenziare e innovare costantemente la nostra offerta. ll nostro obiettivo è quello di continuare a espanderci in più canali di vendita con nuovi formati e miscele ad hoc e di spingere l’export con ulteriore crescita nei mercati esteri”, afferma Marco Schiavon, amministratore delegato di Caffè Borbone.
In questi primi mesi del 2023, Caffè Borbone ha lanciato due novità. La prima è Miscela Light, con il 50% in meno di caffeina, frutto della combinazione tra Miscela Blu e Miscela Dek decaffeinata. “Lanciare una miscela con il 50% di caffeina in meno è sicuramente una scelta coraggiosa che sappiamo sarà apprezzata da chi non vuole rinunciare al gusto ma preferisce poter scegliere – afferma Schiavon -. E’ proprio questa la sfida che abbiamo voluto intraprendere, offrire alle persone una scelta alternativa superando il preconcetto che il caffè decaffeinato non sia vero caffè. Miscela Light dimostra proprio il contrario”.

– foto ufficio stampa Caffè Borbone –

(ITALPRESS).

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