RIFORMA DELLE CONCESSIONI DEMANIALI. IL SINDACO DI TAORMINA, MARIO BOLOGNARI: “CON IL G20S FRONTE COMUNE PER TUTELARE LE ESPERIENZE DEI CONCESSIONARI. NO A FENOMENI DI ACCAPARRAMENTO DELLE SPIAGGE”

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L’emendamento approvato in Consiglio dei Ministri, con voto unanime, per la riforma delle concessioni demaniali che a far data dal 1 gennaio 2024 dovranno essere messe a gara, ha assorbito l’attenzione dell’ampio settore del turismo balneare. L’importanza del tema ha portato i sindaci del G20s, l’associazione che raggruppa le più importanti città balneari italiane (sono 26) a porsi come fondamentale interlocutore. Perché saranno i sindaci a dover affrontare, come sempre, i mutamenti legislativi o le difficoltà economiche che il mercato genera, dando risposte concrete e assumendo responsabilità.

“In Sicilia – spiega il sindaco di Taormina, Mario Bolognari – la competenza è della Regione e i Comuni, al massimo, sono chiamati ad esprimere un parere. In ogni caso, noi siamo per una transizione al regime dei bandi che salvaguardi le esperienze maturate in tanti anni di lavoro da parte dei concessionari, per gran parte imprese familiari, che hanno garantito alti livelli di occupazione e qualità dei servizi. In una competizione aperta non vorremmo trovarci davanti a fenomeni di accaparramento da parte di grandi società in grado di far valere esclusivamente la loro forza economica, senza poi assicurare un miglioramento dell’offerta e dell’accoglienza. Lavoriamo – ha aggiunto Bolognari – con gli altri comuni italiani che hanno espresso preoccupazione e si stanno dando una linea condivisa per giungere a una soluzione equilibrata. Alla Regione Siciliana facciamo appello affinché la riforma delle concessioni sia ragionevole ed equilibrata”.

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