Riposto, Palazzo Tabuso, un gioiello delle Giornate FAI d’Autunno

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“Insoliti ignoti: l’inaspettato e prezioso scrigno del tempo perduto” si chiama così la visita a Riposto nelle Giornate FAI d’Autunno, a cura del gruppo Fai di Giarre e Riposto che, in questo weekend ha scelto di offrire ai visitatori l’opportunità di visitare Palazzo Tabuso, sede della Caserma della Guardia di Finanza di Riposto, in via Gramsci 156. La prima giornata è stata un successo e, domenica 16 ottobre, si replica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.

Palazzo Tabuso è stato costruito agli inizi del 1900 e successivamente confiscato agli originari proprietari a causa dei loro debiti verso l’erario. A partire dal 1940 è stato adibito a Caserma, per essere, poi, assegnato alla Regia Guardia di Finanza per il trasferimento del Comando del Corpo. Il fabbricato ricade in zona vincolata paesaggisticamente e tra il 2005 ed il 2011, sono stati eseguiti dei lavori di restauro e manutenzione straordinaria, nell’ambito dei quali, particolare attenzione è stata dedicata al restauro di alcune stanze poste al primo piano, i cui soffitti a volta risultano impreziositi da stucchi e dipinti di notevole interesse storico-artistico.

Questi ultimi, eseguiti a tempera, in stile Liberty, sono stati attribuiti al noto pittore catanese Alessandro Abate (Catania, 1867-1953) e la stessa Soprintendenza ai Beni Culturali di Catania ne ha ufficialmente sancito la rilevanza storico-culturale. Si evidenzia, altresì, che le opere attribuite al pittore Alessandro Abate, riportate sul soffitto di alcuni dei locali adibiti ad uffici della caserma, risultano regolarmente censite e catalogate dal Dipartimento per l’architettura e l’arte contemporanea presso l’Assessorato ai Beni Culturali ed Ambientali della Regione Sicilia.

“La visita a Palazzo Tabuso, in occasione delle Giornate Fai, non offre soltanto l’opportunità di visitare la dimora storica che ospita la Compagnia della Guardia di Finanza di Riposto ma riserva una meravigliosa sorpresa. – ha dichiarato la delegata Fai di Giarre – Riposto, Giada Patanè – Di recente, all’interno del suddetto edificio, è stato realizzato un piccolo polo museale ove sono esposti i reperti archeologici sequestrati dalla Guardia di Finanza e confiscati dallo Stato. Attraverso l’opera di tutela del patrimonio, svolta dalla Guardia di Finanza, questi preziosi reperti sono stati restituiti alla fruizione collettiva ed il Fai offre l’opportunità di visitarli, per la prima volta.

Per sancire l’apertura al pubblico, i rappresentanti dell’amministrazione comunale sono stati ricevuti dal comandante della Compagnia della Guardia di finanza, Capitano Valerio Zuppello e dalla responsabile del Fai Giarre – Riposto, Giada Patanè. A svolgere il compito di ciceroni sono gli alunni del liceo classico “Michele Amari” di Giarre che hanno accompagnato, e continueranno ad accompagnare, i numerosi visitatori nei vari settori dello storico palazzo nobiliare ripostese.

Il Gruppo FAI di Giarre Riposto è pronto ad una domenica d’autunno sold out!

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