“Salute e Comfort negli Ambienti di Vita Confinati” per le persone più fragili
La Fondazione habitat umano, d’intesa con l’Assessorato della Salute della Regione Siciliana, promuove la terza Edizione del Meeting nazionale dedicato alla salubrità e vivibilità negli ambienti confinati, per le persone più fragili e le loro famiglie.
Domani, 16 dicembre, presso il Centro conferenze dello Sheraton di Aci Castello (CT), a partire dalle 14:30 si svolgerà il meeting come tappa di riflessione del percorso intrapreso dalla Fondazione stessa già nel 2019 ancora in epoca pre-pandemica, quando nel frattempo le emergenze di salute e comfort indoor sono diventate diffuse, impellenti, ineludibili per tutti.
La Mission di “habitat umano” quindi si è fatta attuale e maggiormente impattante, visto che si è passati dall’interesse di alcune categorie di popolazione, i cosiddetti più fragili, alla generalizzata esigenza di conforto della stragrande maggioranza della popolazione colpita, dopo un secolo, da una nuova epocale pandemia.
Tutti noi siamo stati “disabilitati”, confinati, additati come diversi, ognuno rinchiuso nel proprio trauma personale. Siamo finalmente divenuti coscienti che la fragilità umana non è un’eccezione, non è un fattore di esclusione ma un sentire comune che ci unisce sotto un’unica bandiera, quella della Persona umana: Persona a 360 gradi.
Questo il motto che connoterà l’incontro, proteso verso una nuova coscienza comune di disabilità come “dis-versità”.
Saranno presenti professionalità pionieristiche nel loro campo: Massimo Pica Ciamarra (maestro e progettista bioclimatico europeo della prima ora), Witti Mitterer (fondatore della Bioarchitettura italiana); Beate Radzey (pioniera europea dei modelli per la vita e la cura individuale).
Durante l’evento si tratteranno temi innovativi di primaria importanza per il benessere degli ambienti di vita di tutti Noi: La Casa come fabbrica di ossigeno; il Domicilio primo ambiente di assistenza, prevenzione e cura; la Città come risorsa per la Persona a 360 gradi.
Con il patrocinio di Enti di Alta cultura e di rilevanza nazionale, ed ordini professionali, che vanno dalla professione medica a quella dell’architetto la conferenza si concluderà con la “declaration” per un nuovo approccio alla riqualificazione ambientale ed allo Human habitat design.
Dal medico all’architetto, unite da un comune sentire: la salute ed il comfort ambientale della persona più fragile.