UDINE (ITALPRESS) – Dopo la presentazione della squadra in piazza, a Udine è la giornata di Alexis Sanchez, che ha incontrato la stampa nell’auditorium della Bluenergy Arena. A fare gli onori di casa il direttore generale Franco Collavino: “Voglio ringraziare tutti i tifosi per la partecipazione numerosa della prima squadra, più di 4.000 persone che la dice lunga sul grande entusiasmo che si respira. Sanchez è un emblema per il nostro dipartimento scouting. Oggi il cerchio si chiude, questo è il regalo che la famiglia Pozzo ha fatto ai tifosi, dicendola lunga sul lavoro e l’attenzione della proprietà”. Un’operazione tutta della famiglia Pozzo così come confermato dal Group Technical Director, Gianluca Nani. Gioia sul volto dell’ex compagno di squadra, Gokhan Inler: “Sono molto felice perchè con Alexis abbiamo giocato qui in anni molto belli per la storia di questo club. Sono fiducioso sui miglioramenti giorno per giorno, il Nino è carico e siamo pronti a fare bene”.
Parola all’ospite più atteso: “Voglio ringraziare il club, ieri è stato un giorno speciale. Qui è cambiato tutto in 13 anni, anche lo stadio, con i tifosi che ci sono più vicini. Sono contento di tornare nella mia prima casa in Italia, spero di fare bene e di andare più lontano possibile. Avevo molte offerte quest’estate, dal Sud America all’Italia, ma ho scelto il club che mi ha voluto di più, senza considerare l’aspetto economico. Il Friuli è casa, devi stare qui un anno per conoscere bene i friulani, sono chiusi, ma hanno un cuore d’oro, sono speciali”. Ma quando si è aperta la possibilità di tornare all’Udinese, il Nino, che in passato aveva preso tempo, questa volta non ci ha pensato più di tanto. “I Pozzo mi hanno cercato due anni fa, ma non mi sentivo pronto. All’Inter sono stato bene con tifosi e staff, ma qui è casa e mi sento prima di tutto un tifoso di questo club”. Arriva in un gruppo che ovviamente è del tutto diverso dalla sua prima Udinese, ma che è differente anche da quelle degli ultimi anni con un allenatore nuovo come Kosta Runjaic.
“Vedo bene la squadra, mi sembra positiva e con una buona mentalità. L’anno scorso è stata una stagione sfortunata, quest’anno penso che faremo bene. Il mister lavora molto. Io farò il possibile per fare bene per questa gente, credo nella squadra, nello staff e nella gente che lavora sempre nell’ombra”. Esperienza, classe e spalle larghe al servizio della ‘suà Udinese, ben sapendo che le aspettative su di lui saranno tante. “Sono abituato alla pressione mi piace. Voglio essere professionale e dare una mano ai ragazzi cercando di vincere qualcosa”, conclude il Nino Maravilla.
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