Sanremo, Conte e Calenda “No a Zelensky, contesto troppo leggero”
ROMA (ITALPRESS) – Da Salvini a Conte a Calenda, si allarga il fronte politico contrario all’intervento del presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Sanremo. Dopo che ieri il ministro delle infrastrutture e leader della Lega Matteo Salvini ha detto che avrebbe visto la kermesse solo per le canzoni (“Mi chiedo quanto sia opportuno che il festival della canzone italiana abbia un momento con la guerra e le morti in corso, non mi sembra che le cose vadano d’accordo”), oggi sulla vicenda dice la sua il leader di Azione Carlo Calenda, ospite su La7: “Zelensky a Sanremo? Siamo sostenitori dello sforzo che l’Ucraina sta facendo, però esistono contesti adatti ad un messaggio drammatico come la guerra. A me parrebbe molto strano vedere un presidente, tra l’altro molto bravo, che parla del conflitto tra una canzone e un’altra. Penso non gioverebbe neanche a lui, in quanto quel contesto svaluta quel che sta accadendo in Ucraina”. Il leader M5s Giuseppe Conte ritiene che “non sia così necessario avere il presidente Zelensky in un contesto così leggero come quello di Sanremo”.
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