Saqqara, la città d’Egitto che ha restituito 27 sarcofagi
Saqqara è una città dalle mille sorprese, dedicata a sognatori e amanti della storia antica. Proprio in questi giorni, infatti, la città egizia ha restituito 27 sarcofagi intatti sepolti da più di 2.500 anni e mai aperti da allora. Si tratta di un ritrovamento unico, con bare in legno ottimamente conservate, dipinte con colori vivaci; trovate dagli archeologi insieme ad altri manufatti più piccoli, come mostrano anche le prime fotografie pubblicate dal ministero egiziano delle Antichità. Manufatti e sarcofagi d’assoluta bellezza, non solo intatti, ma anche ottimamente custoditi e ricchi di tesori e storie da raccontare.
Una scoperta che, come anticipato dalla BBC è stata effettuata da un team di archeologi al lavoro da diverso tempo nella zona ed ha permesso di portare alla luce un tesoro di inestimabile valore culturale e storico.
Nei dettagli, il ritrovamento è avvenuto all’interno di un pozzo nel sito sacro, una cittadina dell’Alto Egitto che si trova a sud della capitale Il Cairo, a circa 30 km di distanza. Il primo rinvenimento risale all’inizio di settembre quando gli archeologi trovarono i primi 13 sarcofagi a cui si sommano i restanti 14, che sono stati trovati più di recente. La speranza ovviamente per le autorità locali è che nell’area si nascondano altri incredibili manufatti e altre tombe che dovranno poi essere poidatate e associate a qualche dinastia.
Un luogo meraviglioso quello di Saqqara dove, proprio nel marzo di quest’anno, dopo un restauro durato anni, è stata riaperta la piramide del faraone Djoser, la prima struttura di cemento completa esistente al mondo e la più antica piramide a gradoni di tutto l’Egitto. Lavori che hanno permesso di ripristinare la facciata esterna, le scalinate dei due ingressi ed i corridoi interni che portano alla camera funeraria e il sarcofago in pietra.
Sono davvero tante, insomma, le ricchezze di questo vasto sito archeologico considerato come la necropoli più importante dalla prima dinastia fino all’epoca cristiana. Un luogo di sepoltura in Egitto attivo per più di 3.000 anni, considerato un patrimonio mondiale dell’Unesco ed uno tra i posti più affascinanti dell’intero Paese. Un motivo in più per amare e visitare l’Egitto, terra di piramidi e scoperte meravigliose, capaci di lasciare a bocca aperta qualsiasi viaggiatore.
Fonte: Ansa