Scaroni “E’ prematuro parlare di scudetto”

Condividi
Tempo di Lettura: 2 minuti

ROMA (ITALPRESS) – Va bene l’entusiasmo, ma guai a volare troppo alto, soprattutto quando la stagione è appena iniziata. “E’ stato un partitone, ci siamo divertiti tutti: una bellissima prestazione di squadra ma è prematuro parlare di scudetto. Ora tutti gli occhi sono a Liverpool, dove ci sarà una sfida importante”. Il presidente del Milan, Paolo Scaroni, ai microfoni di “Radio anch’io sport”, su Rai Radio 1, preferisce tenere un profilo basso il giorno dopo la convincente vittoria sulla Lazio e in attesa del debutto in Champions League contro i Reds. “La nostra priorità è rientrare in Champions, dove il Milan deve sempre stare, poi se faremo meglio, saremo contenti – ha aggiunto il numero 1 del club rossonero – Vorrei vincere sempre lo scudetto: se arrivo quarto sono contento, se primo contentissimo”. Di certo, questo Milan non può prescindere dal suo condottiero, quello Stefano Pioli che, in passato, è sembrato anche essere in discussione. “In bilico Pioli non è mai stato, il progetto è stato sempre di lungo termine – ha assicurato Scaroni – Certo, quando abbiamo perso delle partite in modo brutto ci siamo tutti rattristati, ma il mister non è mai stato in discussione. Ibrahimovic? Ci sorprende sempre, non so se poi tornerà in Svezia, volesse restare a Milano potrebbe dare un grande apporto al nostro club”. Il capitolo Kessie, invece, non è ancora del tutto scritto: “Sul suo rinnovo mi auguro ci siano novità nelle prossime settimane: ho grande fiducia in Maldini e Massara, che stanno negoziando con lui. Mantengo un cauto ottimismo”. Imprescindibile anche il progetto del nuovo stadio, senza il quale il club non avrà introiti tali da competere con le big d’Europa: “Il sindaco Sala aveva dato un assenso al nostro progetto, anche le opposizioni non erano contrarie: sono ottimista, in ottobre faremo un passo decisivo. Ci vorrà del tempo ma guarderemo al nostro futuro come i grandi club europei. Nel momento in cui avremo l’approvazione del nuovo consiglio comunale, se tutto va bene passeranno sei mesi e la costruzione potrà iniziare nella seconda parte del 2022. Per il 2024-2025 il nuovo stadio sarà pronto. Il vecchio San Siro? Sarà ridimensionato e ospiterà manifestazioni sportive dilettantistiche. Tutta la zona sarà ammodernata e resa più consona ai tempi che stiamo vivendo”. Infine, anche se la Superlega pare un discorso ormai accantonato, per Scaroni c’è comunque qualcosa da fare: “Il tema è che le squadre di Serie A hanno un oceano di debiti, più di 5 miliardi di euro. Il calcio europeo è indebitato, dobbiamo trovare delle soluzioni. L’ideale sarebbe trovarle di concerto con tutte le organizzazioni che si occupano di calcio”.
(ITALPRESS).

Loading