Scoperta shock nel Mantovano: barista preparava tramezzini e toast con carne di nutria (vietata per il consumo umano)

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Shock a Mantova, nella frazione di San Brizio di Marmirolo: nel congelatore di un bar, tra tramezzini, toast e altri cibi spuntano due nutrie surgelate. Destinate al consumo umano. A fare l’amara scoperta i carabinieri della stazione di Marmirolo, insieme ai colleghi del Nas (Nucleo Antisofisticazioni) di Cremona. A quanto pare il titolare del bar Baraka usava proprio la carne di nutria come “ingrediente segreto” nella preparazione di alimenti per la clientela (ignara della provenienza della vera provenienza della carne):

Per il 42enne è scattata subito la denuncia per commercio di sostanze alimentari nocive ed è stato multato per 4500 euro per il mancato rispetto delle procedure Haccp (Hazard Analysis and Critical Control Points), che prevedono l’analisi e il controllo dei rischi presenti nelle attività di ristorazione. Inoltre, per l’esercizio commerciale è stata chiesta la sospensione dell’attività all’ATS Valpadana.

Nutria: una specie non adatta al consumo umano e sempre più minacciata dall’uomo

Le nutrie – note anche come castori di palude – sono roditori di origini sudamericane molto diffuse in Lombardia, e la sua carne è considerata molto pregiata in alcuni Paesi del Sudamerica. Tuttavia, secondo le circolari interministeriali italiane la nutria non è adatta al consumo umano. 

Nel nostro Paese la nutria è una specie altamente minacciata, in quanto considerata invasiva. Spesso e volentieri, infatti, in diverse città italiane questi roditori vengono sterminati ricorrendo all’uso di camere a gas, pistole ad aria compressa e fucili. Una soluzione crudele (e inadatta) a risolvere il problema rappresentato dalla sovrappopolazione di questi animali. Fortunatamente in alcuni comuni, ad esempio Sesto San Giovanni (Milano), sono stati avviati dei progetti di sterilizzazione delle nutrie, un’alternativa valida ed efficace agli abbattimenti. 
 
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Fonte: Carabinieri
 
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