Scuola in Lombardia, Fermi elogia i genitori: “Ma si apre dopo Natale”
Alessandro Fermi, presidente del Consiglio regionale, incontra una delegazione di genitori del comitato 'A Scuola!'
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MILANO – Il rientro in sicurezza, per gli studenti delle superiori in Lombardia, “presumibilmente sara’ dopo le vacanze di Natale”. Cosi’ il presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi a margine dell’incontro avuto stamane con una delegazione di genitori del comitato ‘A Scuola!’ e del gruppo di ‘StudentiPresenti’.
Alla riunione in sala Pirelli hanno partecipato anche capigruppo (o delegati) delle principali forze politiche di maggioranza e opposizione, per ascoltare e dare risposte su temi e modi del rientro a scuola per tutti. Tema, questo, su cui Fermi ha buttato la palla nel campo nazionale- “vediamo il Governo cosa decide”- ma, ha anche precisato riferendosi alla Lombardia, “se dovessimo aprire a dicembre, saremmo piu’ pronti che a settembre”.
“Ho fatto i complimenti al comitato dei genitori per come hanno affrontato il tema, in modo politicamente corretto, per raggiungere l’obiettivo che noi tutti vogliamo per quella parte di studenti che ancora non vanno a scuola, e cioe’ il rientro in sicurezza e definitivo il prima possibile per le superiori- ha poi aggiunto il presidente, parlando con la ‘Dire’ dell’incontro coi genitori e gli studenti-. C’e’ grande condivisione sui punti che hanno stilato e che riguardano i tre pilastri della riapertura: l’organizzazione scolastica, i trasporti e il tracciamento. Pilastri su cui si sta gia’ lavorando”, ha assicurato il numero uno del Pirellone.
Sull’organizzazione scolastica, Fermi si e’ detto in linea col comitato: “Il rientro non potra’ essere al 100%, ne’ con una suddivisione delle classi ma con un’alternanza settimanale o giornaliera, per arrivare a un misto di didattica digitale integrata e a distanza”.
Sui trasporti- “tema che ha generato difficolta’ a settembre”- occorre “coordinare l’entrata dei ragazzi”; entrata che “per alleggerire il peso sul tpl puo’ essere ampliata”. Ma non solo: Fermi informa che l’ipotesi al vaglio dell’assessore Terzi e’ quella di aumentare di un 15-18% la possibilita’ di trasporto grazie agli Ncc (noleggio con conducente, ndr)”.
Ultimo tema “su cui si sta lavorando per dare garanzie e’ il tracciamento”, saltato- dice Fermi, che proviene dal comasco, un’altra provincia molto colpita dalla seconda ondata di Covid- “perche’ numeri alla mano era oggettivamente impossibile costruire un sistema di tracciamenti in una regione che ha 5.000 positivi al giorno. Considerato che per ogni positivo ci sono mediamente dieci contatti, significava contattare quotidianamente 50.000 persone. Ora che la curva si e’ abbassata si puo’ tornare a tracciare in maniera efficace le eventuali situazioni di contagi a scuola. Proprio perche’ la scuola e’ una priorita’, e’ anche un ambito in cui si puo’ accettare il rischio di qualche contagio” se l’obiettivo e’ mantenere “la socialita’ di cui i ragazzi hanno bisogno”.
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