Se vedete questo insetto, non uccidetelo! Il cervo volante è innocuo, utile e minacciato di estinzione

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Molte persone danno per scontato che gli insetti possano essere pericolosi o dannosi e, quando li incontrano in giardino o nell’orto cercano rimedi per allontanarli o ucciderli, soprattutto se hanno un aspetto minaccioso, come nel caso del cervo volante.

Il cervo volante (Lucanus cervus) però non rappresenta un pericolo, anzi, è un insetto utile e innocuo, nonostante le sembianze spaventose.

I cervi volanti sono inseriti nell’elenco rosso IUCN delle specie minacciate.

Si tratta del più grande coleottero presente in Europa: gli esemplari adulti di cervo volante compaiono durante i mesi estivi, dopo aver concluso il lungo stadio larvale, e si possono incontrare nei boschi di latifoglie o negli ambienti urbani, lungo i viali alberati e nei parchi.

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Dopo un ciclo larvale che può durare fino a dieci anni, la vita degli adulti dei Cervi volanti sta per giungere al termine. Qua un maschio nel Parco di Montioni (GR) #europeanstagbeetle #stagbeetle #cervovolante #beetle #insect #biodiversità #biodiversity #wildlifeitalia #wildlifephotography #Wildlife #macro #macrofotografia #macrophotography #microcosmos #forest #estate #summer #planetearth #tuscany #italynature #pictureoftheday #natura #naturephotography #naturelover

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Sono diffusi sia in pianura sia in collina, fino a 1000 metri, e sono facilmente riconoscibili grazie al caratteristico volo rumoroso, lento e goffo, nonché per l’aspetto.

Rispetto alle femmine, più piccole e con mandibole maggiormente ridotte, i maschi di cervo volante possono superare gli 8 centimetri di lunghezza e sono dotati di mandibole particolarmente sviluppate grazie alle quali possono duellare con i rivali maschi della stessa specie.

Il nome volgare dell’insetto è dovuto proprio alle grandi mandibole dentate dei maschi, che ricordano le corna dei cervi.

Sebbene possano sembrare pericolosi, questi insetti sono innocui per l’uomo e molto utili per l’ambiente. Le larve di cervo volante, infatti, si nutrono di legno in decomposizione contribuendo alla produzione di humus ricco di sostanze nutritive. Da adulti invece, i cervi volanti si nutrono solamente di sostanze zuccherine come la linfa degli alberi e la frutta matura.

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Incontri fortunati 🦌 #pilloledaguida . 🍀 In questo periodo guardatevi bene in giro poiché è possibile incappare sui passi del cervo volante ( Lucanus Cervus). . 🤘🏼 Il nome dice tutto, è il più grande coleottero italiano e quelle che vedete però non sono corna ma le mandibole! . 😏I maschi le usano per lottare e per far vedere “ chi ce l’ha più grosso”. . 🥰 Anche se l’aspetto può incutere timore sono dei teneroni e si cibano di linfa e materiale in decomposizione. . 🙆‍♀️ Le mandibole della femmina invece sono più appuntite così tanto che vengono usate per bucare le radici e deporci le uova. . ❤ Terminata la stagione degli amori gli adulti muoiono e come molti coleotteri la maggior parte della loro vita ( anche 5 anni in questi casi) la passano sottoforma di grossa larva a rosicchiare il legno. #kingelgard #natura #cervovolante #divulgazionescientifica #scienza #insetti #coleotteri #italia @natgeo_italia @inaturalistorg @instarai3 @focus_ita @focusjunior_rivista @focuswild

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A causa della distruzione dell’habitat boschivo i cervi volanti risultano in diminuzione e rientrano nelle specie quasi minacciate.

Senza il prezioso contributo dei cervi volanti, il ciclo biologico del bosco sarebbe sensibilmente compromesso e per questo è importante tutelare il legno morto all’interno dei boschi e non ricorrere a misure drastiche se si incontra un esemplare di questa specie.

Se la sua presenza dovesse proprio infastidirvi è sufficiente allontanare il cervo volante, magari spostandolo in un prato.

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Fonti di riferimento: Regione Emilia Romagna/Diversità forestale/IUCN

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