Seabin, arrivano 25 cestini che “mangiano” la plastica nel mare di tutta l’Italia (grazie alla Coop)
Pescheranno la plastica dispersa nei nostri mari e nei nostri fiumi. Sono i 25 cestini Seabin che la Coop installerà lungo tutto lo stivale.
Vi ricordate di loro? L’idea geniale dei giovani australiani, di cui vi avevamo parlato qualche anno fa, sta spopolando in tutto il mondo. E ora anche l’Italia si sta riempiendo pian piano di questi cestini mangia plastica. (anche in Italia).
Seabin, il bidone dei rifiuti galleggiante per ripulire gli oceani (FOTO e VIDEO)
Così, oggi, a Firenze. presso la Società Canottieri sotto il Ponte Vecchio è stato collocato il primo dispositivo dei 25 che verranno installati da Coop.
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Ognuno di loro sarà capace di recuperare in media oltre 500 chilogrammi di rifiuti plastici all’anno, comprese le microplastiche e le microfibre.
Tra le prossime tappe Pescara, Genova, il Lago Maggiore in Piemonte, Castiglione della Pescaia, Livorno, Brindisi, Milano, Trieste e Ravenna un ideale virtuoso giro d’Italia che si concluderà nella stagione estiva 2021.
Il Seabin è una soluzione efficace ed efficiente, un vero e proprio cestino che, galleggiando a pelo d’acqua, ‘cattura’ i rifiuti che incontra, dai più grandi fino alle microplastiche, mentre una piccola pompa espelle l’acqua filtrata. È in grado di lavorare 24 ore su 24, sette giorni su sette, pompa fino a 25.000 litri d’acqua all’ora e necessita di interventi di svuotamento e pulizia.
Un progetto, nato dalla collaborazione fra Coop e LifeGate, che pone l’attenzione sulla necessità di simili interventi di pulizia nelle acque dolci e salate. basti pensare che l’Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) ha dichiarato nel suo ultimo report come, solo nel solo Mediterraneo, quasi 50.000 esemplari di pesci di 116 specie diverse hanno ingerito plastica.
Nelle reti da pesca più plastica che pesci: il Mediterraneo è una discarica
Per quanto riguarda il fiume Arno, una recente nota dell’Arpat Toscana parla di “18.700 chili di rifiuti trasportati dall’Arno ogni anno”, facendolo così risultare tra i fiumi più critici d’Italia.
“Da Arcipelago Pulito alla scelta di togliere dalla vendita i prodotti di plastica monouso, l’impegno di Unicoop Firenze per l’ambiente ed in particolare contro l’inquinamento da plastica viene da lontano e coinvolge sia l’attività a punto vendita, sia quella sociale. L’iniziativa di oggi, infatti, segue la campagna di sensibilizzazione contro l’abbandono delle mascherine e dei dispositivi di protezione lanciata a inizio giugno” conclude Daniela Mori, presidente del Consiglio di Sorveglianza di Unicoop Firenze.
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