Sepino, un borgo immerso nella storia e nella natura
Natura, bellezza, archeologia, buon cibo e anche acque termali: Sepino, città romana in provincia di Campobasso, è un luogo ricco di storia e dalle mille sorprese, immerso in una stupenda vallata, quella del Tammaro.
Adagiata alle pendici dei monti del Matese, infatti, questa località, dalla storia millenaria, è considerata anche uno tra i più bei borghi italiani, fusione completa di storia, arte e natura. Oltre che un luogo magico, dove il passato aleggia ancora tra le rovine romane.
Le rovine archeologiche di Sepino. Fonte: iStock
Un borgo ricco di storia
Circondato dai boschi, Sepino ha origini antiche che arrivano sin all’antica civiltà sannita, di cui molti segni si possono ritrovare ancora oggi. Il borgo è separato dall’esterno da una cinta muraria, intervallata da ben 4 porte monumentali. Tra queste Porta Bojano è certamente la più interessante, decorata con rilievi d’assoluta bellezza e particolarità. Superato l’ingresso, poi, accolti dalla Fontana del Mascherone, ci si troverà di fronte a un bellissimo centro storico che nasconde tesori tutti da scoprire, come: l’antico mercato, il tempio e la Basilica, il campanile a pianta quadrata, visibile da ogni parte del paese. Tra i luoghi da vedere, non lontani dal centro storico, anche il teatro dell’antica Saepinum, in cui è possibile ammirare l’orchestra e le parti inferiori delle gradinate. Tutte opere che abbelliscono e rendono unica questa stupenda località.
Tra i vicoli del centro
Sepino è un piccolo borgo che nasconde però tantissimi tesori. Come la Chiesa di Santa Cristina, struttura risalente al 12esimo secolo, che si trova nella piazza principale, ed è dedicata alla patrona della città, che viene celebrata l’8, il 9 e il 10 gennaio. Si tratta del monumento più prezioso della città. Sopravvissuto al terremoto del 1805, al suo interno si trovano la grotta, la cappella del tesoro con le reliquie della santa, battenti in bronzo, un coro ligneo settecentesco, l’archivio storico parrocchiale con pergamene del 12esimo secolo e otto busti in bronzo collocati nelle nicchie.
Altri luoghi di sicuro interesse sono la Chiesa di San Lorenzo, l’ex Chiesa di Santo Stefano trasformata in teatro, le Chiese di Santa Maria Assunta e del Purgatorio e il Convento della Santissima Trinità, che all’interno custodisce un chiostro in pietra bianca e una statua raffigurante San Francesco d’Assisi.
Sepino. Foto di Massimiliano Ferrante
Le rovine archeologiche
Sepino custodisce anche un sito archeologico importantissimo, l’area di Altilia Sepino in cui si possono ancora vedere i resti della cittadina sannita e che comprendono il villaggio fortificato sannita Terravecchia/Saipins e la città romana Saepinum-Altilia. Gli scavi rappresentano un esempio perfettamente conservato di un’antica città romana: oggi, infatti, è possibile individuare tutte le caratteristiche della tipica struttura urbanistica.
Perfetto borgo per chi ama la natura e il relax
Sepino è un’ottima scelta per chi vuole fare solo una gita, ma soprattutto, per chi decide di passare un po’ di tempo in totale relax. Qui, infatti, si trovano anche le terme, con le note acque minerali dalle spiccate qualità terapeutiche. Acque che derivano dalle sorgenti Tre Fontane e vantano oltre duemila anni di storia e tradizione. Non solo, la sua posizione strategica, immersa nel verde, regala ai visitatori la possibilità di cimentarsi in cammini e percorsi trekking realizzati tra i boschi, respirando solamente aria pura.
La buona cucina è di casa
A Sepino si possono gustare, inoltre, specialità tipiche. Qualche esempio? I carciofi ripieni con carne trita e parmigiano oppure i maccheroni con il pane sbriciolato e i tagliolini alla Campobasso, con prosciutto, peperoncino e cipolla.
Da provare anche il “Fiadone”, specialità nata per le feste pasquali con ripieno di formaggio, che si può assaggiare sia nella versione salata che dolce, con una spruzzata di limone.
Il borgo di Sepino. Foto di Massimiliano Ferrante