Serie A, le gare non disputate restano sub iudice

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MILANO (ITALPRESS) – Giudizio sospeso. Restano sub-iudice le partite della prima di ritorno di serie A che non si sono giocate il 6 gennaio causa i vari provvedimenti adottati dalle Asl per fronteggiare la presenza di positivi al Covid nei gruppi squadra di Torino, Bologna, Udinese e Salernitana. Il giudice sportivo Gerardo Mastrandrea si è riservato “l’assunzione di altre eventuali decisioni, in attesa del ricevimento degli elenchi di gara”. In merito alla gara Udinese-Salernitana non disputata il 21 dicembre scorso, il giudice sportivo ha invece annunciato che “in data 18 gennaio 2022 si pronuncerà in merito al ricorso della Salernitana” e ha “invitato le parti a precisare le conclusioni e a depositare documentazione nei termini previsti dal Codice di Giustizia Sportiva”. La formazione di Colantuono non si presentò alla Dacia Arena perchè bloccata dalla Asl locale a causa dei diversi casi di Covid nel gruppo squadra.
Capitolo provvedimenti disciplinari: Massimiliano Allegri non sarà domani sera in panchina all’Olimpico per Roma-Juventus. Il giudice sportivo ha inflitto un turno di squalifica al tecnico bianconero, oltre a un’ammenda di 10 mila euro, perchè in occasione della sfida col Napoli, ha, “al termine della gara, mentre abbandonava l’impianto di giuoco, indirizzato a voce alta espressioni gravemente offensive nei confronti del direttore di gara; infrazione rilevata anche dal collaboratore della Procura federale”. Sospeso per una giornata anche il tecnico dello Spezia, Thiago Motta. Sei, invece, i giocatori fermi per un turno: si tratta di Bandinelli e Luperto dell’Empoli, Karsdorp e Mancini della Roma, Candreva della Sampdoria (per lui anche una multa di 10 mila euro) e Agudelo dello Spezia.
Fra le società, ammenda di 25 mila euro alla Roma (di cui 15 mila euro “per avere suoi sostenitori, al 35° del secondo tempo ed al termine della gara, intonato ripetutamente un coro insultante nei confronti di un calciatore della squadra avversaria”), di 10 mila euro per la Juventus e di 2 mila per la Lazio.
(ITALPRESS).

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