Sicilbanca apre a Palermo e restaura San Benedetto il Moro

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Tempo di Lettura: 6 minuti Sicilbanca non è una banca di capitale, ma di persone; una banca del territorio che opera in linea con i valori del Credito Cooperativo e con la guida di Gruppo Cassa Centrale (tra i primi 10 gruppi bancari in Italia per solidità patrimoniale), mettendo al centro delle sue attività le persone e il servizio alle […]

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Tempo di Lettura: 6 minuti

Sicilbanca non è una banca di capitale, ma di persone; una banca del territorio che opera in linea con i valori del Credito Cooperativo e con la guida di Gruppo Cassa Centrale (tra i primi 10 gruppi bancari in Italia per solidità patrimoniale), mettendo al centro delle sue attività le persone e il servizio alle comunità.
Con l’inaugurazione della nuova filiale, prevista per sabato 29 giugno alle ore 18:00 la BCC raggiunge i 22 sportelli operativi, 102 dipendenti e una base sociale di 4.000 soci su tutto il territorio siciliano, di cui 600 a Palermo.
L’Istituto di Credito coniuga solidità patrimoniale ed efficienza operativa con equilibri tecnici significativi, che vedono un CET1 del 35%, con un patrimonio netto di oltre 70 milioni di euro e un Cost/Income del 54%, che nel 2023 ha consentito di realizzare un utile netto di 5,7 milioni di euro.
‘L’inaugurazione della nuova filiale – afferma Giuseppe Di Forti, Presidente di Sicilbanca – fa parte di un piano industriale elaborato nell’ambito di una strategia di territorialità, finalizzata alla crescita della banca mantenendo salde le radici sul territorio e restituendo alla Sicilia, nello specifico alla città di Palermo, una banca locale vicina alle comunità e ai bisogni della persona, con la quale interloquire umanamente. Una banca con l’anima – aggiunge Di Forti – che, forte dell’appartenenza al Gruppo Cassa Centrale, è in grado di offrire prodotti bancari e finanziari all’avanguardia, senza trascurare la relazione personalè.
‘La vicinanza alle persone sul territorio è uno dei nostri principali elementi distintivi – afferma Sandro Bolognesi, Amministratore Delegato del Gruppo Cassa Centrale – e la nuova presenza a Palermo della nostra Banca socia, Sicilbanca, ne è la dimostrazione e la conferma. Il percorso di crescita del nostro Gruppo – prosegue Bolognesi – passa dalla presenza capillare delle nostre Banche socie e dallo sviluppo di nuove e più complete opportunità commerciali, che sappiano coniugare l’efficienza tecnologica con il nostro DNA, fatto di relazione e cura della comunità’.
Ubicata in viale Lazio numero 9, la filiale ‘Gino Moricì, in omaggio all’omonimo eclettico artista palermitano (1901-1972), si sviluppa su una superficie di 215 m² su un unico livello, con sette vetrine. Segue il concept che riflette l’identità visiva della banca e del Gruppo Cassa Centrale.
Tutti gli spazi sono stati progettati per essere contemporanei e soprattutto funzionali al marketing culturale distintivo della banca nei suoi asset peculiari, arte e letteratura.
Arte: Luogo della memoria e dell’identità di Gino Morici a Caltanissetta.
Letteratura: Biblioteca Navarriana dedicata allo scrittore Emanuele Navarro della Miraglia a Sambuca di Sicilia
La nuova sede di Palermo si caratterizza per cultura, ambiente e salute, integrando questi tre pilastri nella sua struttura e nelle sue attività.

All’interno, la filiale accoglie la collezione Sgadari, una selezione esclusiva di disegni in copia anastatica firmati Gino Morici. All’esterno è stato invece creato un angolo raccolto denominato ‘Art Spacè, espressione del concetto di arte in&out. Quest’area, sempre aperta, è pensata per chi desidera rilassarsi con la lettura di un libro, grazie alla cassetta per il book sharing, posizionata all’ingresso della banca. Uno schermo LED di ultima generazione trasmetterà quotidianamente opere d’arte e sequenze, per raccontare la bellezza dell’Isola e i suoi artisti. Dunque, un piccolo museo all’aperto che vuole rendere l’arte accessibile a tutti, integrandola nella vita quotidiana della comunità.
Un’ulteriore testimonianza del cuore artistico di Sicilbanca è poi la scultura ‘Hidalgo con lilium’ (attualmente in fase di realizzazione) che, una volta ultimata, verrà posizionata lateralmente all’entrata della banca. L’opera, pensata per il 400° anniversario di Santa Rosalia, è un evidente omaggio alla Santuzza (l’hidalgo che tiene il giglio in mano rimanda al nome composto da ‘rosà e appunto ‘lilium’).

La nuova sede è un chiaro modello di sostenibilità ambientale e di risparmio energetico. Attraverso il Consorzio BCC Energia, la struttura facilita la transizione energetica, con l’obiettivo non solo di ridurre i costi energetici, ma anche di consumare meno e aumentare la quota di energia da fonti rinnovabili. Si tratta di energia 100% green.
Grande attenzione è stata data alla salute e al benessere dei cittadini, con l’installazione, all’esterno della sede, di dispositivi salvavita. La filiale Gino Morici è una ‘struttura cardioprotettà per dipendenti, clienti e l’intera comunità.

La filiale palermitana di Sicilbanca prende il nome dal celebre pittore palermitano Gino Morici, una figura riconosciuta per la sua visione artistica unica e per la creazione degli hidalghi. Gino Morici, probabilmente ispirato dalla figura di Don Chisciotte, ha saputo interpretare con originalità e profondità i temi del sogno e dell’ideale, rappresentando questi personaggi sognatori e squattrinati come esseri meccanicamente perfetti, contraddistinti da rotelle e tubolature dalle linee barocche. Gli hidalghi possono essere interpretati come un riflesso della stessa essenza dell’artista, un connubio di poesia e ingegnosità, simboli di un mondo in cui i sogni e le aspirazioni prendono forma.
Non è casuale quindi la scelta di chiamare la nuova filiale ‘Gino Moricì: un modo per posizionarsi nel territorio come ‘banca degli hidalghì, supportando e valorizzando l’arte in tutte le sue forme.
Su questo solco, anche la sede di Catania ha recentemente visto la collocazione stabile, nel giardino antistante l’edificio, dell’opera ‘Hidalgo trombettierè, realizzata su commissione della banca. Attraverso queste sculture Sicilbanca rende distintivo il suo marketing culturale, tanto da far diventare la figura dell’Hidalgo simbolo etico e personaggio ispiratore dell’Istituto di Credito. Il presidente Giuseppe Di Forti e il direttore generale Michele Augello guidano la BCC interpretandone l’anima sociale e mutualistica e guardando in particolare alle giovani generazioni. Su quest’ultime Sicilbanca investe molto sia con attività che vedono i giovani direttamente beneficiari (borse di studio, seminari formativi, promozione di momenti di incontro tramite l’associazione dei Giovani Soci) sia con iniziative di promozione sociale.
‘Un approccio – puntualizza il direttore generale Michele Augello – che apparentemente sembra essere lontano dal mondo bancario, ma che in realtà ha consentito di creare un legame forte tra la banca e le comunità in cui opera, consentendo di realizzare appieno la missione del credito cooperativo e raggiungere gli scopi socialì.
Anche la filiale ‘Gino Moricì punta quindi a presentarsi a Palermo non solo quale centro di operazioni finanziarie, ma come un vero e proprio fulcro culturale, sociale e artistico, in cui i giovani possono trovare ispirazione e sostegno per realizzare i loro sogni.
L’apertura della filiale ‘Gino Moricì segna per Sicilbanca l’inizio di un percorso di progettualità dedicato a Palermo, caratterizzato da azioni concrete e di cooperazione.
La mission è chiara: creare sinergie lavorando insieme per il miglioramento e la crescita della comunità. Questa visione si traduce in un impegno costante per supportare iniziative culturali, sociali ed economiche, rendendo la BCC non solo un istituto bancario, ma partner attivo che agisce al fianco delle istituzioni e delle realtà locali per creare e consolidare valore condiviso. La banca punta all’ascolto, al dialogo e alla valorizzazione delle bellezze culturali e artistiche della città.

Tra le prime azioni intraprese da Sicilbanca, spicca la collaborazione con l’Arcidiocesi, insieme ai Frati Minori di Sicilia, e il Comune di Palermo per il restauro delle reliquie di San Benedetto il Moro, compatrono della città insieme a Santa Rosalia. San Benedetto il Moro, noto per la sua umiltà e dedizione ai poveri, è una figura significativa per Palermo e la sua storia, amato particolarmente anche nei paesi dell’America Latina.

L’intervento significativo stanziato da Sicilbanca per il restauro delle reliquie da sempre custodite all’interno della chiesa di Santa Maria di Gesù, rappresenta un atto di valore culturale, storico e religioso. Contestualmente, nell’ambito di questa collaborazione, Sicilbanca sta lavorando alla realizzazione di un importante convegno a fine anno, focalizzato sul ruolo della Sicilia al centro del Mediterraneo. L’evento mira a mettere in luce le dinamiche culturali, economiche e sociali dell’area mediterranea, promuovendo il dialogo e la cooperazione tra i paesi che si affacciano su questo mare.
Sarà un’occasione di riflessione e confronto che coinvolgerà esperti e studiosi di rilievo.
‘San Benedetto il Moro – commenta l’Arcivescovo di Palermo, monsignor. Corrado Lorefice, – ci ricorda l’importanza dell’inclusione, dell’ascolto e del servizio al prossimo, valori che oggi più che mai necessitano di essere riscoperti e vissuti. Il restauro delle sue reliquie, dopo lo spaventoso incendio dello scorso 25 luglio, rappresenta un’occasione per riaffermare il valore della responsabilità sociale e contribuire al bene comune. La collaborazione con Sicilbanca, che ringrazio, si pone nell’ambito dell’esperienza cooperativistica peculiare della visione sturziana, che ha dato origine alle Casse Rurali e che mette al centro la cooperazione come base di ogni riforma socialè.
“A nome della città e dell’amministrazione comunale – dichiara il Sindaco di Palermo Roberto Lagalla – porgo il mio benvenuto alla nuova filiale di Sicilbanca di viale Lazio, ringraziando il suo presidente Di Forti, perchè questa apertura è un segno di attenzione nei confronti di Palermo. Ai dipendenti della nuova filiale il mio augurio di buon lavoro nel segno di una crescita di rapporto della banca con il territoriò”.
Sicilbanca riconosce il valore della formazione e della cultura come elementi chiave per lo sviluppo sostenibile del territorio. Per questo motivo, ha attivato una convenzione speciale per il personale dipendente dell’Università di Palermo, offrendo loro il conto corrente ZeroPensieri. Per gli studenti è invece disponibile il Conto Università ed è allo studio un prestito personale (30 e lode) correlato alle perfomance annuali degli universitari.
Inoltre, la BCC ha supportato il Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche dell’Università di Palermo nell’organizzazione della Conferenza Scientifica Internazionale ‘Wolpertinger Annual Conference 2024’, che si terrà dal 28 al 31 agosto.
“Crediamo fortemente – sottolinea il Rettore dell’Università degli Studi di Palermo, Massimo Midiri – che le sinergie tra pubblico e privato, mondo delle imprese e realtà accademiche, possano riuscire a far raggiungere obiettivi ambiziosi per il futuro del nostro territorio. La collaborazione tra Sicilbanca e l’Ateneo di Palermo ne è un esempio. L’impegno di Unipa è di aiutare i nostri giovani talenti nel coltivare i loro sogni. Le idee e i progetti, però, devono anche trasformarsi in realtà concrete di crescita. Per questo, supportiamo i nostri studenti non solo fornendo una formazione di qualità e gli strumenti necessari per essere competitivi in un mercato sempre più internazionale, ma favorendo anche il collegamento con il mondo del lavoro e della ricercà”.
Con queste azioni, Sicilbanca conferma la sua mission di essere banca di comunità, capace di promuovere lo sviluppo locale attraverso la valorizzazione delle risorse umane e culturali del territorio. La filiale di Palermo rappresenta l’inizio di un percorso ambizioso e virtuoso, orientato al benessere della comunità e alla crescita condivisa.

– Foto: ufficio stampa Sicilbanca –

(ITALPRESS).

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