Silvia Romano, padre Albanese: “Disgusto per invettive e polemiche”

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Il missionario comboniano: "Fuori luogo polemizzare sulla conversione o sul riscatto" Share on facebook Share on twitter Share on whatsapp Share on email Share on print

ROMA – “Silvia Romano e’ rientrata finalmente in Italia. Difficile solo immaginare quello che ha sofferto. Non e’ certamente stata in vacanza alle Maldive…”. Padre Giulio Albanese, missionario comboniano, giornalista, esperto di Africa, commenta il rilascio della volontaria internazionale Silvia Romano.

“Confesso che provo un profondo disgusto nei confronti di coloro che si stanno scagliando contro di lei con invettive d’ogni genere”, afferma il missionario. “Polemizzare sulla sua conversione all’islam o sul pagamento di un riscatto per il rilascio lo trovo fuori luogo. Una cosa e’ certa: nessuno puo’ dire, a parte il suo sorriso, quali siano le reali condizioni di Silvia, oltre che fisicamente, da un punto di vista psicologico e spirituale”.

Padre Albanese aggiunge: “Conosco bene la ferocia di Al Shabaab e credo di avere una discreta conoscenza del Corno d’Africa. Realta’ anni luce distanti dal nostro immaginario. Ricordo Silvia nella preghiera, unitamente ai suoi familiari e al popolo somalo che da decenni e’ sul Calvario”.

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