Sinisa Mihajlovic cittadino oronario di Bologna: “Orgoglioso, spero di dare il buon esempio”

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Tre i voti contrari; Borgonzoni: "Sinisa merita il riconoscimento" Share on facebook Share on twitter Share on whatsapp Share on email Share on print

BOLOGNA – Il Consiglio comunale di Bologna assegna la cittadinanza onoraria a Sinisa Mihajlovic, allenatore della squadra rossoblu’, per il legame che ha costruito con la citta’ nell’ultimo anno, dopo aver rivelato di avere la leucemia, e per l’esempio che ha dato nell’affrontare la malattia. Queste le motivazioni della delibera approvata oggi in aula, che pero’ non e’ passata all’unanimita’. Tre sono stati i voti contrari: Amelia Frascaroli, alleata del Pd in maggioranza; Emily Clancy di Coalizione civica e l’ex 5 stelle Dora Palumbo. Uno strappo anticipato gia’ in commissione e legato anche alle posizioni espresse da Mihajlovic in passato sulla guerra nell’ex Jugoslavia. Ma non solo. “Con disappunto e dispiacere- dice in aula Frascaroli- si e’ ritenuto piu’ importante mandare avanti il riconoscimento a Mihajlovic, senza nulla togliere a lui, e non accelerare la delibera per la cittadinanza a Patrick Zaki, le cui vicende (ieri ha ricevuto altri 45 giorni di carcere in Egitto, ndr) giustificano un tempo accelerato anche per tenere alta l’attenzione sulla sua situazione”. Esulta invece il centristra Gian Marco De Biase, che per primo in Consiglio comunale nel dicembre scorso aveva proposto la cittadinanza a Mihajlovic. “Quest’uomo ci ha fatto riflettere- afferma De Biase- perche’ durante la malattia non solo ha saputo mostrare l’immagine di chi non abbandona mai la speranza, ma ha sottolineato come non ci si deve vergognare di avere paura, senza pero’ perdere la voglia di vivere. Ma la cosa che ha colpito di piu’ sono state le sue dichiarazioni, in cui affermava di sentirsi un fratello e figlio di Bologna. E noi ci abbiamo creduto, perche’ Bologna e’ cosi’: una signora-citta’ che ti accoglie a prescindere da orientamenti, personalismi e colori politici”.

La decisione di Mihajlovic poi di diventare anche testimone dell’Ail, aggiunge De Biase, “ci ha reso ancora piu’ convinti che accoglierlo come figlio di Bologna sia la cosa giusta per una comunita’ grande e democratica come la nostra”. Contenta per il riconoscimento all’allenatore del Bologna calcio e’ anche la senatrice (e consigliera comunale) della Lega, Lucia Borgonzoni. “Orgogliosa di essere, da oggi, concittadina di Sinisa Mihajlovic- commenta Borgonzoni- merita questo riconoscimento per l’impegno che profonde per promuovere la nostra citta’. Sinisa, ancor prima di essere un grande allenatore, e’ un grande uomo, che ha affrontato con coraggio una malattia terribile e che, pur in momenti di grande difficolta’, non ha mai smesso di pensare alla sua squadra, a Bologna, ai bolognesi. Il riconoscimento di oggi e’ anche un modo per dirgli grazie. E mi auguro che questo metta fine anche alle polemiche: Sinisa ama la citta’ ed e’ un esempio per tutti noi, lo ha dimostrato nei fatti. Un grande ‘acquisto’ per Bologna e i bolognesi”, chiosa la leghista. Proprio Mihajlovic espresse le sue simpatie per il leader del Carroccio, Matteo Salvini, in piena campagna elettorale alle ultime regionali in Emilia-Romagna, alle quali candidata per il centrodestra era la stessa Borgonzoni. “Mihajlovic merita, senza dubbio alcuno, la cittadinanza onoraria di Bologna: non solo e’ un grande uomo di sport, che ha portato e sta portando alto il nome del Bologna, ma anche persona di grande tenacia e determinazione che ha dimostrato grande forza nell’affrontare gli ostacoli della vita”, approva la decisione Anna Maria Bernini, capogruppo Fi in Senato, parlando di “esempio per tutti”. Bologna “non puo’ che esserne orgogliosa e testimoniargli il proprio affetto con questo importante riconoscimento”.

MIHAJLOVIC: “SONO ONORATO, SPERO DI DARE IL BUON ESEMPIO”

“Diventare cittadino onorario di Bologna e’ motivo di grande orgoglio”. Lo ha detto Sinisa Mihajlovic, tecnico del Bologna calcio. “Questa e’ la seconda cittadinanza che ricevo dopo quella di Novi Sad, ma per me che sono serbo- dichiara ancora sul sito del club- diventare cittadino di una citta’ italiana e’ un grande onore. Bologna e’ un’eccellenza di questo Paese, una citta’ universitaria e una delle piu’ belle d’Italia. Spero di dare sempre il buon esempio e di onorare il nome di Bologna in ogni momento”.

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