“Sono papa Francesco e prego per voi”, Pontefice telefona al sindaco di Siracusa

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Il Papa aveva ricevuto una lettera da parte di un cittadino che raccontava di Siracusa e di come sta vivendo questa emergenza Covid Share on facebook Share on twitter Share on whatsapp Share on email Share on print

PALERMO – Una telefonata al sindaco di Siracusa per manifestare vicinanza alla città, in un momento difficile causato dall’emergenza Covid-19, e per assicurare: “Prego per voi”. Dall’altro capo del telefono c’era Papa Francesco, che ha chiamato il sindaco del capoluogo aretuseo, Francesco Italia, dopo avere ricevuto una lettera proprio da Siracusa. A raccontare la storia è stato il primo cittadino nel corso di una intervista all’emittente radiofonica Fm Italia: “Erano le 17, mi squilla il telefono e sento una voce che mi dice ‘buongiorno, lei è il sindaco Francesco Italia? Io sono Papa Francesco e non è uno scherzo’ – ha raccontato il sindaco di Siracusa -. Una emozione indescrivibile, enorme. Il Papa aveva ricevuto una lettera da parte di un nostro concittadino che raccontava di Siracusa e di come stavamo vivendo questa emergenza Covid. E ha chiesto al Santo Padre di mandare una benedizione speciale per la città, la giunta e me. E così lui ha pensato di telefonarmi”. Papa Francesco ha raccontato al sindaco di avere saputo “quello che stiamo facendo in questi giorni – ancora Italia – e mi ha assicurato che prega per la città alla quale si è detto ‘vicino'”. Un gesto ricambiato dal sindaco di Siracusa: “Ero senza parole, gli ho detto che anche io pregherò per lui. Non dimenticherò questa telefonata per il resto della mia vita, un gesto che testimonia la grande umanità del Papa”.

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Una mascherina di protezione, anche con visiera, che si compra una volta sola e non si getta perche' e' riutilizzabile all'infinito. 'Drop', questo il suo nome, ideata a Ragusa e pronta per la produzione dalla fine del prossimo mese di maggio, e' frutto del Centro di ricerca e sviluppo della Cappello Group, azienda che ha creato innovazioni applicate alle energie alternative e al trattamento delle superfici dei metalli. "Il progetto - spiega una nota - risolve due problemi dell'emergenza Covid-19: supera, con un unico acquisto, la difficolta' di reperire grandi quantita' di mascherine monouso e riduce l'impatto sull'ambiente non dovendo smaltirle subito dopo l'utilizzo". Secondo l'azienda "lo spirito dell'iniziativa e' anche quello di esorcizzare la paura del contagio trasmesso dalle 'gocce' di chi e' positivo al coronavirus". Da qui il nome 'Drop' ('goccia', in inglese) e il design del frontale a forma di goccia. Il Centro di ricerca e sviluppo della Cappello Group ha creato una mascherina riutilizzabile. Depositato il brevetto europeo, la Cappello Group sta organizzando l'ampliamento dell'attivita' con la realizzazione della linea di produzione, che avviera' a fine maggio "in piena sicurezza con 30 unita' lavorative dirette e dell'indotto e con una capacita' di fornire al mercato alcune migliaia di pezzi al giorno. I primi esemplari di 'Drop', per un valore commerciale pari a 100mila euro, saranno donati dall'azienda alla Protezione civile regionale della Sicilia, agli ospedali di Ragusa, Vittoria e Modica e al Comando dei vigili del fuoco della provincia di Ragusa. "Quella che stiamo vivendo e' una vera tragedia e non potevamo stare a guardare - dice Giorgio Cappello, Ceo della Cappello Group - ma non volevamo nemmeno agire d'impulso, rischiando di vanificare il nostro apporto con una maschera non regolamentata e soprattutto poco sicura. Abbiamo, quindi, individuato le caratteristiche di un prodotto realmente efficace, riutilizzabile, economicamente vantaggioso e a basso impatto sull'ambiente. Abbiamo fatto innovazione utilizzando risorse umane, tecnologie e materie prime disponibili sul territorio nazionale senza dipendere da altre filiere industriali al di fuori dei confini italiani. In sintesi, abbiamo creato un prodotto 'autoctono' come forma di espressione imprenditoriale finalizzata alla salvaguardia della salute pubblica. Questa e' la storia di 'Drop': 100% made in Italy".

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