Sos rifiuti ai Giardini Margherita di Bologna, ma la Soprintendenza non risponde
BOLOGNA – I cestini presenti in uno dei parchi più frequentati della città non bastano a contenere tutti i rifiuti? Bisognerebbe risolvere, ma da mesi lo “scoglio” da superare è quello rappresentato dalla Soprintendenza. A segnalare la difficoltà è l’assessore alla Sicurezza urbana del Comune di Bologna, Alberto Aitini, oggi durante una commissione consiliare. “Da luglio 2020 stiamo aspettando dalla Soprintendenza la possibilità di mettere dei cestini più capienti nei giardini Margherita, sembra assurdo- afferma l’assessore- ma è così”.
L’amministrazione ha fatto la richiesta a luglio “e ad oggi non abbiamo ancora una risposta– continua Aitini- nonostante le foto degli ultimi giorni le abbiamo viste tutti, sicuramente con una criticità legata all’importante afflusso di persone e quindi anche alla presenza di rifiuti che non vengo tutti messi nei cestini anche perché non ci stanno”. In altre parole, “c’è un’obiettiva necessità– sottolinea Aitini- oltre al fatto che, purtroppo, ci sono sempre degli incivili e che basterebbe portarsi i rifiuti dietro per buttarli nel primo cassonetto che si trova all’esterno dei giardini. Ma al di là di questo c’è la necessità, anche in un periodo normale, di una maggiore presenza di cestini in uno dei parchi più vissuti della città”. Ma, ribadisce l’assessore, “purtroppo stiamo aspettando da mesi”. Si aggiunge un capitolo, dunque, al già corposo dossier delle pratiche su cui il Comune segnala rallentamenti connessi ai rapporti con la Soprintendenza: dall’ampliamento del parcheggio ex Staveco all’introduzione delle nuove rastrelliere per le bici.
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