Sotto le colline irlandesi è nascosto un incredibile segreto
Che l’Irlanda sia una terra magica, ricca di misteri, segreti e leggende è un dato di fatto; non stupisce, infatti, che l’Isola di smeraldo attiri a sé, ogni giorno, migliaia di viaggiatori e avventurieri affascinati proprio dalle sue storie.
Non solo folletti, la magica Irlanda di segreti ne ha davvero tantissimi e uno è nascosto proprio sotto le sue colline. Siamo ad Emain Macha, uno dei complessi monumentali dell’isola più famosi e iconici d’Europa.
Conosciuto anche con il nome inglese di Navan Fost, questo antico monumento nella città di Armagh, nell’Irlanda del Nord, è conosciuto in tutto il mondo per essere uno degli scenari principali del Ciclo dell’Ulster, uno dei più importanti della mitologia irlandese.
Nonostante si fosse ipotizzato, in un primo momento, che si trattasse di un sito difensivo, la storia lo vuole come un luogo cerimoniale e rituale abbandonato dal primo secolo dopo Cristo. Emain Macha era un tempo la città dalla quale regnava il re Conchobar Mac Nessa, in guerra contro la Confederazione del resto d’Irlanda guidata dal Re Ailill di Connaught e dalla potente Regina-guerriera Medb.
Grazie a queste credenze leggendarie, Emain Macha è diventata la capitale del movimento pagano in Irlanda.
Nonostante la consapevolezza delle storie intrise e affascinanti che riguardano questo pezzo di terra, sembra proprio che ci sia un altro segreto nascosto sotto la collina della contea di Armagh, sulla quale è arroccato Emain Macha.
I resti del sito, riconducibili all’età del ferro, sono stati analizzati da archeologi e storici scozzesi e irlandesi, mostrando un risvolto inaspettato. Grazie alle scansioni geofisiche, i ricercatori hanno trovato delle strutture sotterranee che si nascondono sotto il recinto ad anello visibile ad occhio nudo sulla vetta della collina.
Questa scoperta cambia le carte in tavola e mette in dubbio tutto quello che già si conosceva di Navan; secondo le prime analisi, queste strutture erano dei tempi o degli edifici religiosi utilizzati a scopo rituale.
In discussione è oggi anche il periodo di utilizzo dell’intero sito: sono state trovate, infatti, prove di un grosso incendio controllato. Secondo gli esperti, Emain Macha è stato utilizzato anche dopo l’arrivo del cristianesimo e, forse, il sito è stato utilizzato anche da autorità religiose e regali.
Emain Macha – Fonte Wikimedia/Giuseppe Milo