Sparatoria in Libia, Palazzotto: “Governo riferisca, non siamo complici di crimini”
- Alfonso Raimo
- 28/07/2020
- Mondo, Politica, Welfare
- a.raimo@agenziadire.com
"Voglio immaginare che il governo rimetta in discussione la scelta di addestrare dei criminali", ha detto il presidente della commissione Regeni Share on facebook Share on twitter Share on whatsapp Share on email Share on print
ROMA – “Voglio immaginare che” l’uccisione di tre persone in Libia da parte della Guardia Costiera “non sia il supporto che abbiamo fornito ai libici e voglio immaginare che il governo rimetta in discussione la scelta di addestrare dei criminali. Quello che e’ accaduto e’ gravissimo. Non possiamo derubricarla. Il governo abbia il dovere di venire in aula a spiegare al Parlamento”. Cosi’ Erasmo Palazzotto, presidente della commissione Regeni, in aula a Montecitorio.
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“Io non credo che in questo momento serva l’esercito a presidiare i centri di accoglienza. Perche’ e’ evidente che qualsiasi essere vivente scapperebbe da centri come quelli di Lampedusa o Porto Empedocle. Basterebbe un po’ di buon senso nel gestire flussi ampiamente gestibili”, aggiunge.
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Palazzotto conclude: “Non possiamo essere complici di questi crimini”.
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