Spiagge libere, gratuite o con prenotazione. Come cambia la vacanza
Le spiagge libere sono aperte a tutti, di default, e sono quindi gratuite. L’estate del 2020, però, non è un’estate come tante altre. La pandemia di Coronavirus che ha colpito tutti i Paesi ha fatto sì che cambiassero molti dei nostri stili di vita e che alcuni assunti non fossero più così scontati.
Così, anche le spiagge “libere”, quest’anno, non saranno più tali. Il distanziamento obbligato richiesto dalle regole comportamentali post Covid-19 imposte dall’Istituto superiore della sanità fa sì che gli spazi a disposizione di ciascun villeggiante debbano essere molto più ampi, con la conseguenza che potranno avere accesso a una spiaggia (così come ai ristoranti e in qualunque altro luogo, specie se al chiuso) meno persone rispetto a prima.
Tre le principali regole: prenotare l’accesso alle spiagge (anche online), eventualmente per fasce orarie, in modo da prevenire assembramenti, e registrare gli utenti, anche per rintracciare eventuali contatti a seguito di contagi, mantenendo l’elenco delle presenze per un periodo di almeno 14 giorni, nel rispetto della normativa sulla privacy; garantire il distanziamento interpersonale di almeno 1 metro tra persone non appartenenti allo stesso nucleo familiare, in ogni circostanza, anche durante la balneazione; controllare la temperatura corporea dei bagnanti con interdizione di accesso se risulta superiore ai 37,5°C; regolamentare gli accessi e gli spostamenti sulle spiagge, anche attraverso percorsi dedicati, e disporre le attrezzature in modo da garantire in ogni circostanza il distanziamento interpersonale.
In Italia, tra l’altro, le spiagge libere non sono poi così numerose. La maggior parte dei lidi dove non sia obbligatorio far ricorso agli stabilimenti balneari si trova dal Centro Italia in giù, isole comprese. Per chi è solito frequentare le località di mare della Liguria o della Toscana, per esempio, trovare una spiaggia libera è davvero arduo.
In Toscana ci sono la Spiaggia del Combo, in provincia di Pisa, e Cala Violina, in Maremma, così come Marina di Vecchiano e la Spiaggia della Lecciona in Versilia. In Liguria, le spiagge libere spesso coincidono con quelle dog friendly, ma non è detto che i bagnanti di una siano per forza quelli dell’altra. C’è per esempio la spiaggia di Pian di Poma, a Sanremo, dove c’è un tratto di spiaggia comunale o quella pubblica di Vesima, in provincia di Genova.
In alcune località di mare, però, sono state fatte delle scelte specifiche interessanti. All’Isola d’Elba, per esempio, quest’estate le spiagge attrezzate saranno libere per tutti i turisti e resteranno gratuite. Ognuno avrà quindi un lettino e l’ombrellone evitando l’accampamento selvaggio in spiaggia.
A Bibione, nel Veneto, le spiagge libere avranno dei picchetti segnaposto che indicano dove è possibile posizionarsi. L’accesso sarà consentito solo previa prenotazione gratuita online.
A Positano, invece, sulla Costiera Amalfitana, le spiagge libere saranno gratuite solo per i residenti, mentre saranno a pagamento per i turisti.
Distanziamento in spiaggia @123rf