Sport e politica: tra gli eletti Berlusconi, Lotito, Versace e Berruto

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ROMA (ITALPRESS) – Dallo sport alla politica il passo è sempre più breve. Anche in questa tornata elettorale il mondo dello sport è stato un serbatoio di nomi eccellenti su cui mettere la fatidica X nel segreto dell’urna. A cominciare, ovviamente, da Silvio Berlusconi, che torna in Senato nel collegio uninominale di Monza. Monza che, appunto, gli offre un’altra soddisfazione dopo la storica Serie A raggiunta alla guida del club brianzolo, acquistato nel 2018 e ormai nel suo cuore al pari (e forse di più) del Milan. L’ex premier, presidente di Forza Italia, ottiene il 50,31% delle preferenze, contribuendo al successo elettorale della coalizione di centro-destra. Di cui fa parte anche un sanguigno come Claudio Lotito. Il presidente della Lazio entra in Senato, sempre in quota forzisti, vincendo in Molise e dopo una campagna elettorale passionale, trascorsa sul territorio e conclusa con una ‘promozione’. Nelle fila di Forza Italia entrano in Parlamento anche Maurizio Casasco, presidente di Confapi ma anche della Federazione Medico sportiva, eletto nel collegio di Brescia, mentre viene confermato Salvatore Caiata, fino a qualche mese fa presidente del Potenza. Ce l’ha fatta anche Paolo Barelli, capogruppo uscente alla Camera di Forza Italia e presidente della Federnuoto. In Senato, invece, ci sarà Giusy Versace: nella scorsa legislatura deputata per Forza Italia, a questa tornata è stata eletta con Azione-IV.

“In una giornata dove non riesco a festeggiare è arrivata la notizia: sono stato eletto alla Camera dei Deputati”. A scriverlo su Facebook è Mauro Berruto, ex ct della Nazionale di volley, bronzo ai Giochi di Londra2012, eletto con il Partito Democratico alla Camera. “La mia squadra ha perso, senza dubbio e senza giri di parole. E a me, insieme a un gruppo di deputate e deputati non particolarmente numeroso, toccherà il compito di rappresentare oltre 5,3 milioni di italiani e quasi 100.000 elettori della città metropolitana di Torino che ieri hanno scelto il Partito Democratico – scrive ancora Berruto, torinese classe 1969 – Lo farò difendendo in ogni modo, dai banchi dell’opposizione, quella parte di Paese che esige il rispetto dell’ambiente, dei diritti civili e sociali, che vuole stare saldamente in Europa e che crede con forza nella Costituzione e nell’antifascismo. E voglio farlo con il coraggio e il rigore che richiede questo momento”. Non è andata bene invece a un’altra icona della pallavolo italiana, Luigi Mastrangelo, che aveva deciso di intraprendere la carriera politica nelle fila della Lega.

Nel Parlamento che verrà, a meno di clamorosi ribaltoni, resta fuori Valentina Vezzali, ex fuoriclasse della scherma e sottosegretaria allo Sport durante il Governo Draghi, che si era candidata capolista del collegio plurinominale per la Camera dei deputati del Trentino Alto Adige. Fuori anche Claudio Barbaro, presidente dell’Asi e niente Senato per Emerson Fittipaldi, due volte campione del mondo di Formula Uno candidato nella circoscrizione sudamericana con Fratelli d’Italia. Bocciato anche l’ex ministro dello Sport Vincenzo Spadafora.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

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