#staccalacaldaia: il 15 marzo riduciamo i consumi inutili di gas e luce (e lanciamo un messaggio di pace)

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Usare meno elettrodomestici per un giorno e limitare l’uso dei termosifoni non farà una grande differenza sulle nostre bollette (i cui prezzi sono schizzati alle stelle e andranno ad aumentare ancora), ma in questo momento storico può diventare un gesto di pace molto forte, se ad aderire è un’intera nazione. In occasione della 60esima Giornata mondiale dei diritti dei consumatori, le principali associazioni italiane hanno lanciato la campagna #staccalacaldaia, invitando tutti a boicottare la Russia in modo molto semplice: riducendo il consumo di gas, che viene fornito proprio dal Paese che ha invaso l’Ucraina.

Meno gas consumiamo più risparmiamo e meno i nostri soldi andranno ai finanziatori della guerra contro il popolo ucraino e agli oppressori del popolo russo. – spiegano le associazioni Assoutenti, Assoconsum, Codacons, Codici, Ctcu, Lega Consumatori, Udicon, Associazione Utenti Radiotelevisivi – I consumatori possono così sanzionare pesantemente chi ha scatenato una guerra di aggressione nel cuore dell’Europa ed essere promotori di pace. Chiediamo a tutti i cittadini consumatori e utenti e alle famiglie di unirsi in un ideale grande abbraccio per la pace e per un Pianeta libero dall’inquinamento e di autoridurre i consumi di luce e gas.

Come è noto, il 43% del gas utilizzato nel nostro Paese viene importato dalla Siberia e pagato a caro prezzo alla società Gazprom di proprietà dello Stato e degli oligarchi russi. Per questo oggi più che mai è fondamentale ridurre al minimo i nostri consumi. Naturalmente l’obiettivo non è soltanto il boicottaggio nei confronti della Russia, ma anche quello di fare un regalo gradito all’ambiente.

Come aderire all’iniziativa #staccalacaldaia

Ognuno di noi può partecipare attivamente alla campagna  il 15 marzo. Come? Mettendo in pratica queste semplici azioni:

  • spegnere il riscaldamento o limitarlo a 15 gradi;
  • lavarsi con l’acqua fredda;
  • mangiare cibi senza usare il gas (pensate ai cittadini ucraini e alla loro alimentazione di questi giorni);
  • non usare il ferro da stiro, la lavatrice, la lavastoviglie, e nessun altro elettrodomestico, o limitarne fortemente l’utilizzo;
  • ridurre l’uso del cellulare, del computer e del televisore alle sole emergenze (comunicazioni essenziali, radio e telegiornali)

L’iniziativa purtroppo non basterà per fermare la guerra in Ucraina, ma è un bel modo di dimostrare solidarietà al popolo oppresso e anche l’occasione per riflettere sull’abuso che facciamo giornalmente di gas e luce. Quante volte vi sarà capitato di lasciare le luci o la tv inutilmente accesi o di usare il ferro da stiro quando non era necessario? Ricordiamoci che tutto ciò ha delle ripercussioni sulle nostre tasche e ha un impatto ambientale non indifferente e che quindi dovremmo imparare ad autoridurre i nostri consumi.

Ma al di là della questione ambientale e della guerra, la campagna #spegnilacaldaia ci ricorda una cosa importantissima: in fondo il potere è nelle mani dei consumatori, dobbiamo solo imparare a gestirlo meglio.

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Fonte: Assoutenti

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