Stanotte torna l’ora legale (e sì, potrebbe essere l’ultima volta)
Un'ora in meno per dormire, se vogliamo essere chiari sin da subito. Già, perché l'ora legale ritorna ufficialmente nella notte tra sabato 27 marzo e domenica 28: più precisamente quando le lancette dell'orologio toccheranno le due di domenica passeranno automaticamente alle tre. Uno stress? Per alcuni sì, per altri invece sarà la possibilità di sfruttare ancora meglio le ore di luce che la giornata può offrire. Ma attenzione, perché l'ora legale potrebbe essere archiviata in modo definitivo proprio alla fine di questo 2021.
L'obiettivo dell'Unione Europea, infatti, sarebbe quello di riuscire a uniformare l'orario a livello comunitario. A tal proposito esiste già una risoluzione del 2018 che prevede l'abolizione del doppio cambio annuale, e dunque dell'ora legale: il nostro Paese, però, non è mai stato particolarmente a favore, al contrario di molte altre nazioni europee tra cui Francia, Svezia, Finlandia, Germania e via dicendo. Chi vorrebbe dire basta una volta per tutte al valzer primaverile e autunnale delle lancette sostiene infatti che si tratterebbe di un'inutile forzatura per l'organismo umano, in quanto fonte di stress al pari di un jet-lag.
C'è però chi, al contrario, continua a sostenere la bontà dell'ora legale. Se non altro da un punto di vista energetico: per esempio secondo gli esperti di Terna, gestore della rete di trasmissione italiana in alta tensione, portare avanti le lancette dell'orologio con l'avvicinarsi dell'estate ha come conseguenza diretta un'importante riduzione dei consumi elettrici, che a sua volta genera un impatto positivo sul fronte ambientale ed economico. Non ci resta, dunque, che attendere per capire il destino dell'ora legale, in bilico ormai da tre anni. Nel frattempo, ricordiamoci comunque di aggiornare tutti gli orologi analogici vari ed eventuali dopo il cambio di stanotte.
LEGGI ANCHE:
La differenza tra ora solare e ora legale
Come si combattono i disturbi del sonno dovuti all'ora legale
Ora legale: si va verso l'abolizione