STUDI E RIFERIMENTI INTERNAZIONALI

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Nella produzione scientifica internazionale, il tema delle Dosi standard è presente da alcuni anni. Già uno studio del 2015 presentato all’EAHP 2015 di Amburgo e firmato dalla School of Pharmaceutical Sciences dell’Universita di Ginevra, già portava alla conclusione che “i chemioterapici possono ora essere preparati in dosi standard e l’attività di farmacia ospedaliera può essere razionalizzata producendo dosi standard in lotti”. E’ del 2018 il pronunciamento internazionale più importante e di riferimento, con il NICE inglese che ha prodotto il suo “Position Statement: Chemotherapy Dose Standardisation” a supporto del progetto “Chemotherapy Dose Standardisation initiative”per l’utilizzo di dosi chemioterapiche standard. Il sistema inglese, in pratica, ha sostenuto l’implementazione a livello nazionale del “dose banding” perché in grado di offrire chiari benefici a pazienti e sistema sanitario. Risultato di questa decisione? I team chemioterapici di riferimento (NHS England’s Medicine Optimisation and Chemotherapy Clinical Reference Groups) si sono coordinati con i fornitori di servizi di chemioterapia del NHSE, passando alla fornitura di terapie antitumorali per via endovenosa calcolate sul “dose banding” approvato. Da ultimo: al Congresso europeo di farmacia ospedaliera 2019 di Barcellona è stato presentato lo studio DOSE BANDING GEMCITABINE AND STANDARDISATION OF CHEMOTHERAPY PROTOCOLS PRODUCTION a cura di specialisti dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano e della Scuola di Farmacia dell’Università Statale della metropoli lombarda, volto proprio a mostrare i benefici organizzativi della Gemcitabina in dosi standard.

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