Su Rai Parlamento confronti e tavole rotonde per referendum e regionali

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ROMA (ITALPRESS) – Rai Parlamento parte con un fitto calendario di tribune elettorali per il referendum costituzionale sulla riduzione del numero dei parlamentari e per le elezioni regionali, in vista dell’Election Day del 20 e 21 settembre.
In particolare Rai Parlamento sarà impegnata dal 10 agosto al 18 settembre su tutte e tre le reti generaliste della Rai e alla radio con 37 appuntamenti informativi negli spazi di comunicazione politica indicati dalla delibera della Commissione di Vigilanza Rai. “Un doppio impegno per Rai Parlamento: formula chiara ed innovativa per spiegare a tutti i cittadini le ragioni del sì e quelle del no nel referendum ed informare sulle elezioni Regionali”, spiega il direttore Antonio Preziosi.
Anche per le elezioni regionali di settembre sono previsti due cicli di tribune nazionali, il primo dall’11 al 13 agosto, il secondo dal 14 al 16 settembre nel pomeriggio su Rai 2.
Mentre per il referendum costituzionale torna il format con la formula del Confronto: un modello di dibattito rapido, chiaro, con tempi contingentati ed uguali per tutti per le risposte.
A moderare in studio un giornalista di Rai Parlamento.
Tre i cicli di programmazione per la fascia pomeridiana, dal 10 agosto al 18 settembre, e 8 Confronti serali dal 31 agosto fino all’ultimo giorno di campagna referendaria. L’offerta informativa di Rai Parlamento è anche sulle frequenze radiofoniche e si rafforza con la trasmissione su Televideo e su Rainews 24 con la traduzione nella Lingua Italiana dei Segni. “La nuova formula, già sperimentata alle ultime elezioni europee, è particolarmente adatta alle tribune referendarie – prosegue Preziosi – I confronti all’americana si svolgono in uno studio moderno e tecnologico. Ogni domanda ha risposte con tempi uguali per tutti grazie ad un timer a vista e ad un gong che spegne il microfono quando il tempo a disposizione si è esaurito. Questa formula garantisce dibattiti chiari e pieno rispetto delle regole di pluralismo e imparzialità per spiegare ai cittadini le ragioni del sì e quelle del no”.
(ITALPRESS).

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