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Messina e i vini Doc della provincia protagonisti con ME-DOC e AIS Sicilia
Tempo di Lettura: 7 minutiLa prima edizione di ME–DOC, la rassegna AIS Sicilia sui vini delle tre DOC delmessinese: Mamertino, Faro e Malvasia delle Lipari, accolta con entusiasmo dallacittà di Messina. Un successo oltre l’immaginazione. Attori principali: i vini e i loro produttori, eroi contemporanei che si ergono nella difesa evalorizzazione del territorio. Regia: l’Associazione Italiana Sommelier Sicilia che da più di vent’anni si fa portavoce della culturadel bere bene, consapevole e informato.Questi gli elementi trainanti di un successo chiamato ME–DOC. In scena al Teatro Vittorio Emanuelea Messina lo scorso weekend. La città ha accolto con entusiasmo il progetto di riunire insieme le treeccellenze del territorio quali i vini delle Doc Mamertino, Faro e Malvasia delle Lipari chiamati asfoggiare i loro tratti migliori, e a raccontare con essi il meraviglioso terroir che li rende prodottiunici, apprezzati in tutto il mondo che non temono il confronto con i grandi nomi del mondoenologico internazionale e nazionale. In questi due giorni si sono raccontati hanno fatto emozionare ed hanno saputo aprire un dialogocostruttivo con il territorio che li contiene e a fare sistema per poter brillare sempre di più nelcomplesso e variegato mondo del mercato vitivinicolo.La rassegna, contenitore di questi presupposti ambiziosi, è iniziata Sabato 18 marzo: al mattino si èsvolto a porte chiuse il primo concorso enologico ME–DOC che ha visto impegnati i degustatoriufficiali AIS Sicilia che hanno degustato alla cieca i vini, premiati poi nelle varie categorie domenica19. Sei sono state invece le degustazioni guidate dove i degustatori ufficiali Ais Sicilia accompagnati daiproduttori hanno acceso un focus sulle specificità dei singoli vini e delle peculiarità che li differisconovalorizzando al meglio gli specifici territori: “Il Faro dello Jonio” e “Il Faro del Tirreno” doc chericadono nella città di Messina, aprono già dal Sabato pomeriggio registrando il sold out diversigiorni prima della manifestazione, grande interesse di pubblico tra appassionati, operatori e stampadi settore, guidate rispettivamente dal Presidente Ais Sicilia Francesco Baldacchino con ilresponsabile Eventi Ais Sicilia Gioele Micali e dalla Vicepreside Ais Sicilia Maria Grazia Barbagallocon Francesca Scoglio consigliere regionale Ais Sicilia. Domenica invece si punta lo sguardo inprovincia e sulle isole con due degustazioni sul Mamertino, Bianco e Rosso un successo di pubblicoe di prodotto che ha saputo emozionare, condotte rispettivamente da Camillo Privitera ConsigliereAis Nazionale, Luigi Salvo Responsabile concorso enologico e delegato di Ais Palermo con Antonio Fusco Presidente Ais Calabria. Si conclude in dolcezza con due degustazioni della Malvasia delle Lipari, Dolce Naturale in comparativa con il Passito delle stesse aziende e abbinate a dolci tipiciofferti dalle pasticcerie Nicotina e Lillo Freni condotta da Grazia di Paola Degustatore Ufficiale AisSicilia e da Francesco Italiano Delegato Ais Messina, e una batteria conclusiva di ben nove Malvasiadelle Lipari Passito condotta dal Miglior Sommelier di Sicilia Piero Giurdanella. I momenti clou dell’evento hanno visto un dibattito d’apertura sabato pomeriggio di grandeinteresse informativo e divulgativo: seduti gli uni accanto agli altri i presidenti e rappresentanti deitre consorzi di tutela hanno condiviso le storie antiche e contemporanee legate ai rispettivi viniraccogliendo la spinta di AIS verso un futuro di perseveranza e crescita, con l’appoggio del SindacoFederico Basile e dell’onorevole Giuseppe Lombardo e l’intervento del presidente del Teatro VittorioEmanuele, Orazio Miloro, che sottolinea come la cultura enogastronomica debba essere affiancataalle altre forme di cultura. Il dibattito si apre anche su un argomento spinoso come vino e salute con l’intervento del ProfessorMassimo Raffaele dell’università degli studi di Messina, queste le sue parole: “…In tutto ciò ritengo che un paio di cose dovrebbero essere evidenziate. Primo, nelmezzo sta la virtù: l’etanolo a bassissime dosi è meraviglioso, però può diventare unproblema in dosi eccessive.Ma se si beve il vino al pasto, soprattutto nella dieta Mediterranea, questa va acontrobilanciare l’effetto etanolo negativo, e queste sono cose importanti che vannodette.Una seconda sinergia sta nel cosa bevo, cosa mangio e quanto mangio.” Domenica interamente dedicata agli attori protagonisti: i banchi d’assaggio, aperti fin dal mattinohanno offerto alle aziende produttrici la possibilità del contatto diretto con il pubblico, attento edesigente, esponendo e raccontando il loro prodotto le loro esperienze produttive e le realtà che cisono dentro ad un calice di vino buono.Infine la premiazione dei vini vincitori del primo concorso enologico ME–DOC: grandi emozioni, colpidi scena e standing ovation per i vini top, innovativi, piacevoli e gastronomici di ogni tipologia.Un arrivederci ad una nuova edizione nel 2024 grazie all’invito del Sindaco Basile che ha sposato ilprogetto fin dall’inizio e che con grande orgoglio lo propone come appuntamento fisso nella suaCittà!Giusy MauroResponsabile Comunicazione Ais Sicilia Interventi meeting d’apertura…