Taormina Film Fest, “Scharifa”, del regista Fabrizio Sergi in programma domani, 1 luglio, al Palazzo dei Congressi

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In programma al 67° Taormina Film Fest il cortometraggio, “Scharifa, del regista Fabrizio Sergi, prodotto da “La Zattera dell’Arte” e dal Ministero dei Beni per le attività culturali realizzato in partenariato con l’associazione Penelope, già vincitore del progetto “MigrArti-Spettacolo e Cinema in Sicilia” per l’anno 2018. Il corto sarà presentato giovedì 1 luglio alle ore 16.00 nell’ambito di una vetrina promossa dalla Film Commission Sicilia, insieme ai cortometraggi “La Bellezza imperfetta” di Davide Vigore e “Salviamo gli elefanti” di Giovanna Sonnino. 

Saranno presenti i componenti del cast artistico e tecnico e dello staff che ha lavorato per le riprese, tutte effettuate nella zona jonica, tra cui la scena dello sbarco dei migranti, girata sulla spiaggia santateresina, che ha visto partecipi i volontari della Croce rossa di Taormina-Roccalumera. Un corto nato per abbracciare i valori dell’immigrazione, del dialogo e dell’inclusione sociale, che vede protagonista Khadija Amzil, mediatrice culturale giunta in Italia dal Marocco negli anni ’90 e accolta a S. Teresa, che interpreta Scharifa, una donna marocchina, tratta da un soggetto dell’artista Nino Ucchino. Tra gli altri interpreti il catanese Guido Vittorino e Cettina Sciacca, attrice e regista teatrale, responsabile artistico del gruppo Sikilia e Omar Kamissoko, giovane di origini somale da molti anni in Italia. Molte le comparse che hanno preso parte al progetto, soprattutto ragazze nigeriane ospitate nei centri di accoglienza che hanno offerto le loro drammatiche testimonianze. “Un lavoro durato un anno, che mi ha arricchito molto anche grazie a un grande lavoro di staff che mi ha permesso ancora una volta di esprimermi al meglio dando a me stesso che il lavoro di regista non si inventa ma si impara” ha detto Sergi. Un cortometraggio già in onda su Rai Play e vincitore di numerosi premi, tra queste le menzioni d’onore a “Corti di Mare 2019”, a “Cinemigrare 2019” e la selezione ufficiale al festival “La Lanterna di Genova 2020”. Scharifa è un’opera che parla alla mente e al cuore e tende a ribadire la visione integrata e inclusiva che bisogna avere dello straniero in un periodo in cui in Italia sta diminuendo la capacità di accoglienza umanitaria.

“Esperienza meravigliosa e fantastica, perché il progetto prevedeva che i migranti non fossero solo attori ma anche persone che lavoravano alla realizzazione del film. E lo hanno fatto benissimo, integrandosi pienamente” ha aggiunto Antonella Casablanca, responsabile dell’Help Center. Alla prima a Santa Teresa di Riva, la protagonista Khadija aveva già ricordato come l’immigrato sia un ambasciatore di cultura, così come il sindaco Danilo Lo Giudice aveva sottolineato come siamo tutti figli stessa terra e chi arriva lascia un bagaglio di conoscenze utile e tutti noi a noi: “Fabrizio Sergi è il nostro orgoglio -aveva detto – e ha messo insieme tante eccellenze in questo lavoro, in un periodo in cui fare il regista non è facile e a maggior ragione a S. Teresa”. La proiezione è prevista al Palazzo dei Congressi di Taormina con ingresso gratuito e per assistervi è necessaria la prenotazione sul sito ufficiale del festival.

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