Tasca d’Almerita Cantina Europea dell’anno 2019 per Wine Enthusiast

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di Luigi Salvo
Tasca d’Almerita è la Cantina Europea dell’anno scelta dal magazine statunitense Wine Enthusiast che annualmente premia le persone e le aziende che, con il loro lavoro, hanno raggiunto risultati eccezionali nel mondo del vino e del beverage. La storica azienda siciliana con le sue tenute di Regaleali, Capofaro, Sallier de La Tour, Tascante e Mozia con la Fondazione Whitaker, espressioni di un’unica, complessa anima, simbolo di ricerca, responsabilità sociale, sostenibilità produttiva e rispetto per l’ambiente.

Il prestigioso premio sarà consegnato a San Francisco il prossimo 27 Gennaio in occasione del Gala per la 20°edizione dei Wine Star Awards, Tasca dìAlmerita ha prevalso sulle altre aziende in nomination, Compañía Vinícola del Norte de España (Spagna), Domaine Sigalas (Grecia), Lucien Albrecht (Alsazia-Francia), M. Chapoutier (Valle del Rodano-Francia).

Ecco la motivazione del premio per Wine Enthusiast: “L’impegno assunto dalla famiglia Tasca d’Almerita per la viticoltura sostenibile in Sicilia ha avuto un’influenza estremamente positiva sul vino, sull’ambiente e sulle altre cantine anche in tutta Italia, migliorando la qualità e diffondendo il messaggio di sostenibilità.

Giuseppe e Alberto Tasca d’Almerita a Regaleali

Alberto Tasca: “La nostra agricoltura si è sempre basata su principi di sostenibilità. Fare il vino significa avere una grande fortuna e un’immensa responsabilità, alla terra, a tutti gli effetti un componente della nostra famiglia, affidiamo il compito di raccontare i valori profondamente radicati nella nostra storia; noi abbiamo la responsabilità di custodire un dono, la bellezza del paesaggio, non solo fisico, ma anche storico e culturale.

Per noi produttori di vino a livello artigianale e familiare, è molto importante essere attenti e precisi nelle scelte agronomiche che determinano la salute del territorio in cui viviamo e lavoriamo. Così come è necessario misurare l’impatto di ogni azione che compiamo. L’obiettivo non è produrre vini sostenibili, ma produrre vini buoni ed eleganti in modo sostenibile.

Per questa ragione Tasca d’Almerita sin dal 2010 ha aderito a SOStain, protocollo di sostenibilità per la viticoltura siciliana, certificato da un ente terzo indipendente, basato su dieci requisiti minimi di sostenibilità, misurabili e comparabili. Il principio alla base di SOStain è che l’influenza delle attività agricole va oltre i campi che si coltivano, perché riguarda anche il benessere dei lavoratori, la salute dei consumatori, la valorizzazione del territorio circostante e la conservazione delle risorse naturali.

Ancora Alberto Tasca: “Quando abbiamo aderito a SOStain lo abbiamo fatto con la convinzione di iniziare un percorso di acquisizione di consapevolezza, perché volevamo sapere esattamente che effetto ha ogni azione che compiamo in vigna, in cantina e in generale in tutta l’organizzazione”. Praticare un’agricoltura sostenibile ci consente non soltanto di divenire custodi di questo patrimonioma anche di lavorare costantemente insieme ad altri colleghi produttori, perché è solo attraverso le azioni corali che si generano i veri cambiamenti.

“In questo senso, la misurazione costante, tramite rigorosi indicatori scientifici, del nostro livello di sostenibilità, ci permette quotidianamente di prendere le decisioni sulla base di dati oggettivi, che ci aiutano a evitare gli sprechi e ridurre i costi. È un lavoro lungo e faticoso, che deve toccare tutte le funzioni, perché tutti siano consapevoli di quello che stanno facendo e del loro impatto, a prescindere dal fatto che le pratiche agronomiche rispettino i protocolli dell’agricoltura organica, biodinamica, convenzionale o altro ancora”.

Dedico questo premio a tutta la mia famiglia e alle donne e agli uomini che da generazioni collaborano con noi, con sapienza e amore”.

Giornalevinocibo

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