Tendenze: mettersi in viaggio, ma senza destinazione

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C’è una nuova tendenza che si sta diffondendo sempre di più tra i viaggiatori di tutto il mondo e si tratta di prenotare voli e crociere senza nessuna destinazione. Alcuni potrebbero pensare che questa sia un’idea bizzarra, invece è dedicata a tutti coloro che hanno una grandissima nostalgia di volare o di mettersi in viaggio in nave adesso che questi sono lussi concessi a pochi.

Anche se qualcosa si è mosso ed il mondo dei viaggi è ripartito, la pandemia globale che per mesi ha bloccato il mondo del turismo in alcuni Paesi sta costringendo ancora oggi moltissime persone a rinunciare a rotte verso destinazioni lontane. Tutte le abitudini sono state ripensate, tutto è stato messo in discussione. Ed oggi anche solo l’idea di preparare la valigia e il passaporto per vivere la sensazione di salire in aereo è un’esperienza che molti vogliono rivivere, anche se “per finta” – o meglio – senza una destinazione precisa.

L’idea è partita in Taiwan dove, solo qualche mese fa, la compagnia aerea Eva Air ha messo a disposizione il jet “Hello Kitty Dream” per volare in zona, godendosi una tratta di 2 ore e 45 minuti sorvolando alcuni luoghi panoramici locali, tra cui l’isola di Guishan e della pittoresca costa di Huadong, mentre a bordo uno chef stellato serviva un originale pasto ai passeggeri.

Nello stesso periodo, anche altre aziende hanno poi cominciato a vendere con discreto successo biglietti per voli senza una meta precisa tra cui la Royal Brunei Airlines (che ha organizzato un volo sull’isola di Borneo); la giapponese Air Nippon Airways con un volo di 1 ora e 30 minuti con partenza e ritorno su Tokyo e l’australiana Qantas con rotte verso l’Antartide. Un’idea che piace così tanto che i biglietti vanno letteralmente a ruba.

Dagli aerei alle navi, poi, il passo è stato breve. Ecco che allora il Singapore Tourism Board ha lanciato l’iniziativa “crociere verso il nulla”. Il concetto alla base dell’esperienza è identico all’idea venduta sull’aereo, ma cambia il mezzo che, in questo caso, diventa una nave. Tutto ovviamente rispettando le regole, mantenendo le distanze e seguendo le norme sanitarie.

Una pazzia? Assolutamente no. In questo modo le compagnie possono tenere sempre pronti i loro mezzi, evitare di perdere la licenza dell’aereo a causa dell’inutilizzo, per esempio, ed evitare tagli pesanti sul personale. Dall’altro lato, invece, i passeggeri possono vivere un’esperienza indimenticabile. Non sarà la stessa cosa, ma una piccola soddisfazione per viaggiare in luoghi in cui ora non è consentito sempre farlo questo sì.

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Fonte: iStock

da Si Viaggia

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