Terra dei Fuochi: dagli pneumatici fuori uso nascono campi da calcio

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Due campi, di calcio e calcetto, realizzati interamente con pneumatici fuori uso. L’operazione di «recupero» è avvenuta nel quartiere Vanvitelli di Caserta, dove l’impianto sportivo è divenuto da pochi giorni simbolo della possibilità di alimentare l’economia circolare. Un’operazione resa possibile grazie al «Protocollo contro l’abbandono dei pneumatici fuori uso nella Terra dei fuochi», siglato nel 2013 da ministero dell’Ambiente, Prefetture e Comuni di Napoli e Caserta ed Ecopneus (consorzio che rintraccia, recupera, lavora e dà nuova vita ai pneumatici fuori uso). «Questo è l’esempio concreto di come i rifiuti siano una risorsa e possano avere una seconda vita», ha affermato il ministro dell’Ambiente Sergio Costa, presente all’inaugurazione. «Se lo Stato cammina insieme agli imprenditori nella lotta agli illeciti ambientali, ci guadagniamo tutti: dalle istituzioni agli imprenditori onesti ai cittadini».

RIQUALIFICAZIONE URBANA ED ECONOMIA CIRCOLARE – Il Protocollo ha già permesso di togliere dalle strade di oltre 40 Comuni del territorio oltre 22mila tonnellate di pneumatici fuori uso e l’inaugurazione di Caserta rappresenta la chiusura del ciclo di recupero di questi materiali. I nuovi campi del rione Vanvitelli contengono oltre 87 tonnellate di gomma riciclata da Pneumatici Fuori Uso (83 tonnellate nel campo di calcio, 4,3 in quello di calcetto). I lavori di realizzazione sono iniziati il 9 aprile e sono terminati il 28 giugno. «Con la realizzazione dei due nuovi campi da calcio nel rione Vanvitelli, prosegue il nostro percorso di riqualificazione e rivitalizzazione della città e, in particolare, delle sue periferie – sottolinea il sindaco diCaserta, Carlo Marino -. Lo stiamo portando avanti all’insegna dell’integrazione, dell’inclusione sociale, della tutela dell’ambiente e dell’economia verde: promuovendo lo sport e i beni comuni». Rimarca Giovanni Corbetta, direttore generale di Ecopneus: «La gomma riciclata è un materiale ideale per il mondo dello sport e quelli inaugurati oggi sono campi sportivi all’avanguardia. Siamo convinti della necessità di iniziative come questa di Caserta, per ribadire che le criticità ambientali possono essere affrontate e risolte con successo».

I nuovi campi del rione Vanvitelli di caserta contengono oltre 87 tonnellate di gomma riciclata da Pneumatici Fuori Uso (83 tonnellate nel campo di calcio, 4,3 in quello di calcetto). Foto: www.ecopneus.it

IL SIMBOLO DEGLI PNEUMATICI – La battaglia contro la cosiddetta «Terra dei Fuochi» è nata proprio dall’attenzione rivolta agli incendi degli pneumatici nella provincia tra Napoli e Caserta. In quegli anni – stiamo parlando del periodo compreso tra il 2009 e il 2013 – non si era ancora coscienti dell’esteso fenomeno che ha poi caratterizzato le lotte ambientaliste in questa parte d’Italia. A fare luce, nel tempo, sono state le dichiarazioni di un pentito di camorra, Carmine Schiavone, e le indagini degli inquirenti sui rifiuti tossici sotterrati nelle campagne campane. Il problema dell’inquinamento, già allora, appariva assai vasto e complesso. Emblematica fu la protesta di padre Maurizio Patriciello – allora ai più sconosciuto – che scelse di protestare dinanzi al Comune di Caivano indossando proprio uno pneumatico.

Twitter @fabioditodaro

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