Text Neck: i trucchi del fisioterapista per evitare che lo smartphone faccia male alla tua cervicale

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Usare troppo lo smartphone, mantenendo una postura scorretta, può comportare dolori alla nostra cervicale. Ecco i consigli dell’esperto per scongiurare questo rischio

Negli ultimi anni, l’uso dello smartphone si è imposto in maniera sempre più prepotente: leggiamo, guardiamo film o video-ricette, seguiamo amici e personaggi dello spettacolo sui social, prendiamo appunti e gestiamo l’agenda – tutto grazie ad uno schermo poco più grande del palmo della mano, che spesso finisce per risucchiare nelle sue spire ogni briciolo della nostra attenzione (con conseguenze talvolta devastanti).

Oltre a rappresentare un pericolo per la nostra incolumità (ci rende distratti, quando siamo alla guida dell’auto o camminiamo a piedi), per la nostra salute mentale (le continue “distrazioni” che ci concediamo da ciò che stiamo facendo, per rispondere a un messaggino o lasciare un Like, non fanno che danneggiare la nostra capacità di concentrazione) e per la socialità (anche quando siamo in compagnia degli altri, non riusciamo a staccare lo sguardo dallo schermo e finiamo per non godere della presenza di chi ci sta accanto), l’uso smodato dello smartphone sarebbe responsabile anche di dolori muscoloscheletrici, in particolare della zona cervicale.

Quando usiamo il cellulare, infatti, assumiamo una posizione sbagliatissima con il collo e la testa, che si ripiega innaturalmente verso il basso (come mostrato nell’immagine di copertina): questa postura, se tenuta troppo a lungo e senza il supporto delle mani o delle braccia, può tradursi in danni al rachide cervicale. Gli scienziati hanno ribattezzato questa nuova “patologia” Text neck syndrome, poiché connessa alla digitazione di messaggi e testi sullo schermo dello smartphone. 

La flessione cervicale di per sé non è pericolosa, come non sono pericolosi gli altri movimenti di rotazione, inclinazione ed estensione – spiega a greenMe il fisioterapista Dott. Davide Romano. – Purtroppo però il corpo umano non gestisce bene le posizioni statiche, soprattutto quelle mantenute per molto tempo: quindi, non esistono posture scorrette, ma è il fattore tempo che le rende non confortevoli e potenzialmente irritanti per il sistema muscolo scheletrico. Ecco perché è importante continuare a muoversi e cercare di non esporre il nostro corpo a posizioni statiche ripetute nel tempo: l’utilizzo dello smartphone non è da demonizzare, ma è necessario rendere il più variabile possibile le nostre posizioni durante il giorno.

Proviamo a condurre inoltre una vita più attiva, soprattutto se non pratichiamo sport e facciamo un lavoro sedentario che ci costringe molte ore alla scrivania: l’allenamento costante permetterà ai nostri muscoli di essere più tonici e forti e ridurrà l’insorgenza di dolori dovuti a posizioni troppo statiche. Viceversa l’uso eccessivo del telefono cellulare, magari sommato all’uso del PC per diverse ore al giorno, creeranno i presupposti per insorgere di fastidi e dolori, e non solo alla cervicale.

Infine, cerchiamo di ridurre il nostro uso del cellulare: possiamo attivare la modalità Non disturbare quando stiamo lavorando o quando siamo insieme ad amici e familiari – in questo modo non saremo distratti dal trillo di una notifica e non saremo tentati di prendere lo smartphone in mano; possiamo attivare un limite di tempo al nostro utilizzo di social (per esempio 10 minuti al giorno, oppure un blocco dalle 20.00 alle 8.00 del giorno dopo); proviamo a ritagliarci dei giorni, o anche solo delle ore, in cui chiudere lo smartphone in un cassetto e dimenticarcene, trascorrendo magari il tempo all’aria aperta o impegnandoci in un’attività che ci piace fare. In questo modo, non solo la nostra cervicale, ma tutto il nostro corpo ci ringrazierà!

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Fonte: Dott. Davide Romano Fisioterapista

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