Tg Ambiente, edizione del 14 aprile 2020

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SULL’ARTICO APERTO UN ‘BUCO’ NELL’OZONO DA RECORD

L’ozono su gran parte dell’Artico è sceso a valori bassi da record, causando la formazione di un ‘buco’ nello strato che protegge la Terra dai raggi ultravioletti nocivi provenienti dal Sole. Lo segnala il servizio di monitoraggio atmosferico di Copernicus. Mentre il buco nell’ozono antartico si forma ogni anno durante la primavera australe, l’ultima volta che si è verificata una diminuzione altrettanto forte sull’Artico è stato durante la primavera boreale 2011, e gli scienziati di Copernicus prevedono che l’esaurimento dell’ozono nell’Artico nel 2020 sarà ancora più forte. “Le nostre previsioni suggeriscono che le temperature hanno iniziato ad aumentare nel vortice polare”, precisa però Vincent-Henri Peuch, direttore del servizio di monitoraggio dell’atmosfera di Copernicus, “ciò significa che la diminuzione dell’ozono rallenterà e alla fine si fermerà poiché l’aria polare si mescolerà con aria ricca di ozono da latitudini più basse”.

CONTINUA LA CRUDELTA’ NEL TRASPORTO DEGLI AGNELLI

Camion non idonei e sovraffollati, fino a 850 agnelli ognuno, senza spazio sufficiente né per sdraiarsi né per stare in posizione eretta; trasporti misti di animali svezzati e non svezzati; niente abbeveratoi; animali feriti o incastrati negli spazi fra i vari livelli del rimorchio; niente riposo; sosta fino a 3 giorni nei piazzali del macello. Con l’Italia in lockdown anche a Pasqua, continuano imperterriti i viaggi da incubo di agnelli provenienti da molti Paesi d’Europa e diretti ai macelli del nostro Paese. Animal Welfare Foundation, Enpa e Animal Equality hanno registrato continue irregolarità, mancanza di controlli e condizioni inaccettabili, tali da portare al deposito di una denuncia alla Procura della Repubblica.

A VOLTE SI SALVANO, ECCO GLI AGNELLI VIVI E FELICI

Giocano a palla, socializzano con cani, gatti e cavalli, cercano coccole e sanno dare tanto amore. Eppure per la maggior parte degli italiani continuano ad essere solo il tradizionale piatto di Pasqua. In Italia lo scorso anno sono stati uccisi oltre 2 milioni e 300mila agnelli, però, segnala l’Enpa, Torquato, Mucchi, Domenico, Beaju, Nina e Pisolo sono l’altra faccia di questa medaglia. Sono agnelli sopravvissuti e curati nonostante fossero in gravi difficoltà già alla nascita. “Abbiamo scelto di raccontare le loro storie perché in pochi conoscono e immaginano quali animali incredibili siano gli agnelli- dice Carla Rocchi, presidente nazionale Enpa- Se solo ognuno di noi avesse modo di osservare da vicino come sono empatici, giocherelloni, sono certa che in tanti cambierebbero idea sulle proprie abitudini alimentari”.

LOCKDOWN? AGRICHEF A DOMICILIO E VIDEO TUTORIAL

Sono oltre 30mila le famiglie che non hanno voluto rinunciare ai sapori della campagna, portando l’agriturismo a casa grazie al servizio di consegna pasti a domicilio organizzato dagli agricoltori di Terranostra/Campagna Amica. In questo momento difficile, quindi, “i cuochi contadini continuano a cucinare per gli italiani, nel rispetto delle tradizioni e della stagionalità”, segnala Coldiretti, con i menù tipici della tradizione delle diverse regioni realizzati in una serie di video disponibili sul sito www.campagnamica.it. In questo modo, rimanendo tra le mura domestiche, è possibile acquistare gli ingredienti e cucinarli seguendo sul sito i videotutorial e i corsi on line che spiegano trucchi e segreti della tradizione contadina.

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