Tg Lazio, edizione del 21 luglio 2020

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NEL LAZIO (PER ORA) NESSUNA ORDINANZA SU OBBLIGO MASCHERINA ROMA

Nel Lazio, almeno per il momento, non ci sarà alcuna ordinanza per imporre l’uso della mascherina nei casi in cui, anche all’aperto, si verifichino degli assembramenti. La misura, pensata in un primo momento per ridurre i rischi del contagio del Covid-19 nei luoghi della movida, sarà sostituita da una massiccia campagna informativa che punta sulla responsabilità dei comportamenti da parte dei cittadini. Lo fa sapere il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, che rivolge anche un appello ai sindaci a emettere, “dove necessario, ordinanze per limitare ed evitare assembramenti”.

GENERICHE ZINGARETTI E MASCHERINE
COVID-19, SU 1.500 CONTAGI AL LAVORO 1.000 RIGUARDANO LE DONNE ROMA

È donna, lavora nella sanità ha tra i 35 e i 65 anni, vive o lavora nella Capitale. Su 1.496 casi di contagio sul lavoro nel Lazio da Covid, 929 sono donne. È la fotografia scattata nell’ultimo report elaborato dall’Inail, con dati aggiornati al 30 giugno. La pandemia, sottolinea la Cisl, ha dilagato nei settori sanitari e socio assistenziali, a tutti i livelli, registrando qui il picco del 69,5% dei contagi, seguiti, a distanza, dalla pubblica amministrazione (16,2%), dai servizi (2,8%) e dal manifatturiero (2,3%). Il coinvolgimento altissimo delle donne è dovuto quindi alla loro presenza massiccia tra i medici e tra gli operatori sociosanitari.

GENERICHE SOLDI E AUTO IN CAMBIO DI APPALTI, ARRESTI IN SCALO FIUMICINO

Viaggi gratis, denaro e auto di lusso in cambio di contratti e appalti. Per questo motivo la Polizia di Frontiera di Fiumicino ha eseguito 5 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di alcuni titolari di aziende dello scalo romano ed un alto funzionario dell’Enac con accuse che vanno dalla corruzione e concussione al falso e all’abuso di ufficio. Secondo quanto ricostruito, le imprese riuscivano ad ottenere incarichi nell’aeroporto pagando un funzionario, un romano di 58anni, con tangenti e benefit vari.

GIUSEPPE MELIADÒ NUOVO PRESIDENTE DELLA CORTE DI APPELLO DI ROMA ROMA

Si è insediato questa mattina il nuovo presidente della Corte di Appello di Roma, Giuseppe Meliado’. Alla cerimonia hanno participato, tra gli altri, il vicepresidente del Csm, David Ermini, il procuratore nazionale antimafia, Federico Cafiero De Raho, e il procuratore di Roma, Michele Prestipino. “Arrivo qui nella più grande Corte d’Appello d’Europa con pendenze di arretrati che si aggirano intorno al 20% del totale di quelle nazionali. Intervenire su questo punto vuol dire incidere su problemi complessivi della giustizia in Italia”, ha detto Meliadò.

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