Tg Riabilitazione, edizione del 29 aprile 2020

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ARIR-AIFI A REGIONE LOMBARDIA: FISIOTERAPISTA PER POST-COVID

Le conseguenze del Covid-19 sui sistemi neurologici, muscolo-scheletrici, vascolari e soprattutto cardio-polmonari non sono ancora del tutto chiare. L’impatto della malattia sull’autonomia, pur essendo molto variabile, raggiunge comunque molto spesso livelli invalidanti che si protraggono per diverse settimane, limitando persino le più semplici attività della vita quotidiana. Per questo le Commissioni lombarde di Albo dei Fisioterapisti Arir e Aifi, insieme ai Consigli direttivi dei sette Ordini dei tecnici sanitari di Radiologia medica e delle Professioni sanitarie tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione della Lombardia, hanno chiesto all’assessore Giulio Gallera di prevedere la figura del fisioterapista per il monitoraggio e il recupero delle persone colpite da Covid-19.

CIMAZ (PINI): PAZIENTI REUMATOLOGICI E RECUPERO FUNZIONALE

Le malattie reumatologiche non riguardano solo gli adulti, come si potrebbe pensare, ma colpiscono anche i giovani e i bambini. Le terapie biologiche oggi sono la frontiera, ma e’ nato un centro al Gaetano Pini Cto che, insieme ad esperti dell’Università degli Studi di Milano, sarà dedicato a studiare la patologia e soprattutto l’evoluzione dall’età pediatrica a quella dell’adulto. A spiegarne l’importanza all’agenzia di stampa Dire è Rolando Cimaz, direttore dell’Uoc di Reumatologia pediatrica all’Istituto ortopedico Gaetano Pini Cto di Milano e docente all’Università degli studi di Milano.

A SANT’ALESSIO TELERIABILITAZIONE PENSATA PER DISABILI VISIVI

Il Sant’Alessio di Roma, ente pubblico leader nel campo della riabilitazione di bambini e adulti disabili visivi anche con altre minorazioni, ha messo a regime, in accordo con la Regione Lazio, nuove attività a distanza per i propri pazienti, utilizzando dispositivi e app che consentono il video-intervento raggiungendo a domicilio 106 pazienti di cui 65 minori di età. “L’uso delle tecnologie per la teleriabilitazione- spiega il direttore generale Antonio Organtini- ha richiesto un impegno del tutto straordinario degli specialisti del Sant’Alessio, che hanno dovuto svolgere programmi di tutoraggio a distanza per creare account dedicati, spiegare l’uso delle app e quindi consentire l’avvio dell’intervento”.

PRONTO OSPEDALE RIABILITAZIONE POST-COVID A CANOSA DI PUGLIA

Sono 44 i posti letti del presidio post-Covid di Canosa di Puglia, nel nord barese: 36 sono gia’ attivati mentre altri 8 sono in fase di preparazione. Gli spazi della riabilitazione cardiologica sono stati abilitati per ospitare sia pazienti in fase di regressione della patologia e in attesa di negativizzazione, sia pazienti in fase pre-Covid, cioè pazienti che sono stati in contatto con soggetti positivi e che possono sviluppare la patologia. “La piena realizzazione del presidio post-Covid di Canosa- dice il dg Alessandro Delle Donne- chiude il cerchio della assistenza Covid della Asl Bat”.

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