Tg Sanità, edizione del 13 luglio 2020

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CORONAVIRUS. SPERANZA: DIVIETO DI INGRESSO IN ITALIA DA 13 PAESI

Divieto di ingresso in Italia per chi arriva da Paesi a rischio Covid-19. Lo prevede un’ordinanza firmata la scorsa settimana dal ministro della Salute, Roberto Speranza, sentiti i ministri degli Affari Esteri, dell’Interno e dei Trasporti. La misura, in particolare, dispone il “divieto di ingresso e di transito in Italia alle persone che nei quattordici giorni antecedenti hanno soggiornato o sono transitati” in 13 Paesi: Armenia, Bahrein, Bangladesh, Brasile, Bosnia Erzegovina, Cile, Kuwait, Macedonia del Nord, Moldova, Oman, Panama, Perù, Repubblica Dominicana. Per tutti gli altri Paesi extra Ue ed extra Schengen resta l’obbligo di quarantena. “Nel mondo la pandemia è nella sua fase più acuta- ha commentato il ministro Speranza- Non possiamo vanificare i sacrifici fatti dagli italiani in questi mesi”.

CORONAVIRUS. MANFREDI: MASSIMO IMPEGNO IN RICERCA SU VACCINI

“C’è il massimo impegno per fare in modo che, sia sul fronte dei vaccini che dei nuovi farmaci, l’Italia sia all’avanguardia a livello internazionale per garantire sicurezza sanitaria e un futuro industriale all’Italia”. Lo ha detto il ministro dell’Università e Ricerca, Gaetano Manfredi, in visita insieme al ministro della Salute, Roberto Speranza, ai laboratori della società ReiThera, con sede a Castel Romano, azienda italiana in prima linea nella ricerca sui vaccini per la lotta al Coronavirus. “Abbiamo visitato una bellissima realtà biotecnologica italiana- ha commentato Manfredi- Una realtà fatta di tanto talento, tradizione e giovani di valore che sono in prima linea per dare, con le loro grandi capacità, un contributo per la creazione di un vaccino che garantirà una risposta del nostro Paese a questa grande sfida”.

CORONAVIRUS. OMS: PROVE SU TRASMISSIONE VIRUS PER VIA AEREA

La trasmissione aerea del virus Sars-CoV-2, attraverso le particelle emesse da soggetti positivi che rimangono sospese nell’aria, potrebbe diventare una delle frontiere della lotta alla pandemia. Dopo la lettera di 239 scienziati di 32 Paesi, anticipata dal ‘New York Times’ e pubblicata su ‘Clinical Infectious Diseases’, l’Organizzazione mondiale della Sanità ha ammesso che il problema esiste. “Stiamo collaborando con molti dei firmatari della lettera- ha fatto sapere Benedetta Allegranzi, responsabile tecnico dell’OMS per il controllo delle infezioni- Ci sono alcune specifiche condizioni in cui non si può escludere la trasmissione aerea, soprattutto in luoghi molto affollati, chiusi. Ma le evidenze- ha concluso- vanno raccolte e studiate”.

MALATTIE RARE. DA OMAR PRIMO RAPPORTO SU BEST PRACTICE IN EMOFILIA

Un approccio che considera il beneficio reale percepito dal paziente con emofilia, ponendolo al centro del percorso di cura, nel quale a giocare un ruolo fondamentale è l’azienda farmaceutica, che supporta il settore oltre il mero sviluppo e fornitura della terapia farmacologica. È l’assistenza fondata sul valore (Value Based Health Care), i cui benefici sono stati analizzati all’interno del Rapporto ‘Il valore della cura e dell’assistenza nell’emofilia‘, ideato dall’Osservatorio Malattie Rare e presentato nel corso di una conferenza stampa online. Il progetto è stato realizzato con il contributo non condizionato di Csl Behring ed edito da Rarelab. In Italia, intanto, sono oltre 10mila i pazienti con emofilia, una patologia di origine genetica dovuta a un difetto nella coagulazione del sangue. “E delle oltre 7mila malattie rare note- ha fatto sapere Ilaria Ciancaleoni Bartoli, direttore di OMaR- a malapena il 10% ha una terapia specifica”.

TUMORE OVARICO. AL VIA CAMPAGNA ‘MANTENIAMOCI INFORMATE’ CON CLAUDIA GERINI

In Italia ogni anno oltre 5.200 donne ricevono una diagnosi di tumore ovarico, uno dei più aggressivi tumori femminili. E a causa di sintomi all’inizio non sempre riconoscibili, in circa l’80% dei casi la malattia viene diagnosticata in fase già avanzata. Per sensibilizzare le donne su questo tema, intanto, prende il via la campagna ‘Tumore Ovarico, manteniamoci informate!’, con 6 video-racconti legati all’esperienza delle due protagoniste, Sara e Monica, che affrontano entrambe la stessa malattia. La voce narrante è quella dell’attrice Claudia Gerini, testimonial della campagna promossa da Fondazione Aiom insieme ad Acto Onlus, Loto Onlus, Mai più sole e aBRCAdabra con il sostegno incondizionato di Gsk.

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