Toloi e Ricci “Un onore vestire maglia azzurra”

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FIRENZE (ITALPRESS) – “Sono onorato di essere qui, per arrivarci devi aver fatto un lavoro importante e so che adesso bisogna dare continuità a quanto fatto. So anche che non sono un ragazzino, purtroppo ho già 30 anni e sono solo alla mia prima convocazione ma voglio fare del mio meglio in questi giorni. Lavorando e facendo bene nell’Atalanta posso avere anche la speranza di andare agli Europei, ma la cosa più importante adesso è essere qua, dimostrare le mie qualità e aiutare i miei compagni, poi vedremo…”. Rafael Toloi dal ritiro della Nazionale ha raccontato tutta la sua emozione per la prima convocazione azzurra, ma anche le sue ambizioni per il futuro che portano, come ogni giocatore che fa parte del gruppo capitanato da Giorgio Chiellini, a entrare a far parte dei 23 giocatori che il c.t. Roberto Mancini chiamerà a fine stagione per partecipare ai prossimi Europei. Indossare la maglia azzurra “è un’emozione enorme. Penso che questa convocazione sia il frutto del lavoro e dell’impegno che metto ogni giorno, sono molto felice di essere qui. E’ veramente un sogno e spero in questi giorni di poter fare del mio meglio per la squadra” ha aggiunto Rafael Toloi che deve il suo legame con l’Italia a dei parenti trentini.
“Negli ultimi mesi – dice il brasiliano di Gloria d’Oeste – sentivo dire che ho ottenuto da poco la cittadinanza italiana e invece io prima di arrivare in Italia avevo già fatto tutti i documenti. La differenza è che negli ultimi due mesi ho ricevuto l’autorizzazione della Fifa a poter accettare la convocazione dell’Italia, era un desiderio che avevo e ho subito detto di sì. Oggi sono molto felice di essere qui. Ho iniziato giocando nel Brasile, poi ho avuto un passaggio a Roma e infine sono arrivato all’Atalanta. Negli ultimi anni stiamo facendo bene e sicuramente questo mi ha aiutato ad arrivare qui in Nazionale. Essere stato convocato in Nazionale è stata per me e tutti i miei familiari un’emozione incredibile. Qui ci sono i migliori calciatori italiani ed essere qui con loro per me è un onore. Cerco di imparare ogni giorno qualcosa di nuovo”. Da Rafael Toloi, pilastro dell’Atalanta, a Matteo Ricci, 26enne centrocampista dello Spezia che ha subito parole di ringraziamento per il tecnico che lo allena giorno dopo giorno.
“Sicuramente mister Italiano è stato fondamentale perchè mi ha permesso, anche per il modo in cui giochiamo, di essere qui – ha spiegato Ricci -. Siamo una squadra propositiva che gioca con lo stesso modulo che si utilizza qui in Nazionale anche se qualcosa poi è diversà, tutto ciò mi ha portato a mettermi in mostra e ad essere convocato dal c.t. Ringrazierò sempre mister Italiano per la fiducia che mi ha dato e per gli insegnamenti che mi dà. Ho sempre sperato in questa chiamata e quando venerdì scorso il direttore sportivo mi ha comunicato l’ufficialità della convocazione, ho realizzato che questa cosa incredibile era vera anche perchè sono il primo giocatore dello Spezia a essere convocato dal dopoguerra a oggi. Per me è un orgoglio rappresentare in Nazionale il club e la città di La Spezia”. Se Ricci ringrazia Italiano, Toloi non dimentica Gasperini. “Nel mio modo di giocare è fondamentale il mister – ha sottolineato il difensore dell’Atalanta -. Mi piace molto il compito di uscire dalla difesa per pressare alto e anche per creare situazioni di gioco. Qui ovviamente è un pò diverso però penso che questo sia un valore aggiunto. Devo cercare di imparare quello che il c.t. vuole che io faccia qui, ma penso che non sarà un problema”.
“Qui ci sono i migliori giocatori d’Italia e del mondo e anche ieri, quando sono uscito prima dall’allenamento, mi sono fermato a guardare i compagni per cercare di capire un pò i movimenti, ovviamente dovrò essere veloce a comprendere le cose perchè ci saranno subito tre partite e dopodomani già giocheremo”, ha concluso Toloi. Tornando a Ricci, il centrocampista dello Spezia conosce già molti giocatori per i suoi trascorsi alla Roma. “Essendo romano conosco bene Florenzi che appena mi ha visto mi ha detto che per qualsiasi cosa di contare su di lui, ma conosco bene anche Lorenzo Pellegrini e Daniele De Rossi che è nello staff del mister – ha spiegato Ricci -. Mi hanno già fatto una trappola perchè mi avevano detto che stasera avrei dovuto cantare una canzone e invece me l’hanno fatta cantare ieri e non mi ero preparato quasi nulla. Alla fine abbiamo cantato sia io che Toloi che De Rossi ed è stato bello perchè queste cose servono a fare gruppo e ci siamo fatti due risate”.
(ITALPRESS).

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