A Tom Riley piace il genere a cui appartiene la nuova serie tv The Nevers. Nel corso della sua ventennale carriera, l’attore britannico ha interpretato ogni tipo di ruolo, ma i due più noti rimangono il personaggio di Leonardo da Vinci nella serie trasmessa da Starz, Da Vinci's Demons, e quello del tormentato detective Will Wagstaffe in Dark Heart, l'adattamento per ITV dei romanzi di genere potboiler dello scrittore di crimini Adam Creed. “Ho partecipato a due produzioni di alto profilo,” dice Riley. “In entrambi i casi è stato uno sballo assoluto. Adoro queste due serie tv”.

Un’attitudine che lo ha preparato al meglio nell’affrontare la nuova serie, The Nevers, che appartiene a una sorta di non genere. Un mash-up in cui si mischiano i sapori del romanzo storico, del poliziesco, del fantasy, del giallo investigativo e dello sci-fi. The Nevers sfida la tradizionale categorizzazione che i critici amano attribuire alle serie tv. “Siamo di fronte allo steampunk che incontra X-Men,” è la definizione usata da Riley per spiegare a cosa dobbiamo prepararci, "Certamente ci sono elementi di un’anacronistica narrativa fantastica di epoca vittoriana e di supereroi mutanti. Ma c'è di più”.

In effetti c’è molto di più: The Nevers è ambientato nella Londra vittoriana del 1899, tre anni dopo che un inspiegabile evento sovrannaturale ha lasciato, apparentemente a caso, in eredità degli strani poteri ultraterreni chiamati "Turns" ad alcune persone della città, "i Toccati". Gli eroi del racconto sono le vittoriane Amalia True e Penance Adair, due donne che gestiscono un orfanotrofio per ragazze e giovani donne che sono state trasformate e i cui nuovi talenti variano dalla predizione del futuro al congelamento delle cose o all'ipnosi da sirena attraverso il canto. Altre sono sovradimensionate, o possono parlare correntemente tutte le lingue della terra, oppure possono vedere il flusso di elettroni e quindi sfruttare l'elettricità per invenzioni rivoluzionarie molto prima che la scienza ne comprenda la logica.

La maggior parte dei Toccati sono donne, una trovata che regala un importante tocco di tensione nella serie tra gli uomini dotati all’epoca di assoluto potere e le donne presumibilmente miti che all’improvviso possono spezzarli come fuscelli o leggere nelle loro menti. C’è anche un’eccezione proprio per il personaggio interpretato da Riley, e qui ci concediamo un piccolissimo spoiler che riguarda il primo episodio della serie: Augustus Bidlow, un giovane aristocratico conosciuto con l’abbreviativo Augie, è uno dei pochissimi uomini che si sono trasformati. 

Augie, nonostante il privilegio di appartenere a una classe superiore, è molto insicuro di sé e assillato dalla sua feroce sorella, Lavinia, la ricca benefattrice dell'orfanotrofio gestito da Amalia e Penance. Riley descrive il suo personaggio come un “tipo un po’ strambo”: all'inizio del primo episodio della serie, l'aristocratico pansessuale Hugo Swan interpretato da James Norton, un nemico di Augie, lo descrive come “al di sopra di ogni critica e indegno perfino di essere disprezzato”. Diviso tra le aspettative della società, il nuovo potere e l’intrinseca connessione con il resto dei Toccati, in particolare con Penance, inizia a capire qual è il suo vero posto. 

Laura Donnelly as Amalia True and Ann Skelly as Penance Adair in The Nevers

The Nevers

Laura Donnelly as Amalia True and Ann Skelly as Penance Adair in The Nevers

Warner Brothers

“È interessante interpretare la parte di uomo bianco, sostanzialmente privilegiato e di classe superiore che non capisce perché sia stato scelto per avere un nuovo potere,” racconta Riley. In una scena iniziale, Augie esprime il suo sgomento per la sua Svolta, convinto fino a quel punto che solo le donne potessero appartenere alla schiera dei Toccati. La preoccupazione è che la gente lo potesse ritenere per questo motivo un effeminato. La sua vera paura viene espressa bene da una domanda: “Mi sentirò ancora più diverso di quello che già sono?”.

In un certo senso, l'arco narrativo di Augie, un privilegiato la cui posizione sociale è messa in dubbio dalla comparsa dei Toccati, è centrale nella prima metà dell'intera serie. The Nevers si inserisce perfettamente vicino alle nuove offerte in streaming ad alto budget tipo Enola Holmes e Gli Irregolari di Baker Street, come parte di una recente tendenza a rifondare l'ordine sociale della tarda epoca vittoriana, che mettono personaggi femminili o non bianchi al centro della narrazione. Perché Riley pensa che siamo così affascinati dall’epoca vittoriana, anche se ne riscriviamo i codici sociali facendoli assomigliare di più a quelli dei nostri giorni?

The Nevers si inserisce perfettamente nella recente tendenza di rifondare l'ordine sociale dell'epoca vittoriana

“C’era il timore del cambiamento [nell'epoca vittoriana],” riflette Riley. “La velocità della rivoluzione era decisamente spaventosa. Per coloro che erano nati in un mondo illuminato dalle candele, l'elettricità era qualcosa di sconvolgente. Sembra che si sia passati all’improvviso da secoli di lentezza glaciale a un ritmo in cui la velocità è quella di un razzo e coloro che non sono preparati a viverlo, come nel Dottor Stranamore, sono completamente terrorizzati. Mi chiedo se ci sia il riflesso di qualcosa che sta accadendo alla nostra società”.

Queste parole hanno l'effetto di far sembrare The Nevers una serie di alto livello, ma Riley ci tiene a sottolineare che lo spettacolo “vuole anche essere divertente”. Si tratta, in definitiva, di un volo pieno di fantasia in salsa steampunk scaturita dalla mente del suo creatore, Joss Whedon, che ha messo il suo marchio di fabbrica: dal soggetto pulp, ai dialoghi inseriti nella sceneggiatura fino al ricorso a un ampio e ricco cast. Whedon ha creato e scritto le sceneggiature della serie e ha diretto tre dei primi sei episodi (i dieci episodi previsti sono stati accorciati a causa del Covid-19 e altri sei verranno girati nel corso dell'anno). The Nevers ha un equilibrio e una giocosità che ricordano i lavori televisivi importanti di Whedon: da Buffy l’ammazzavampiri a Firefly

Olivia Williams as Lavinia Bidlow

The Nevers

Olivia Williams as Lavinia Bidlow

HBO/Warner Brothers

Riley non aveva ancora visto Buffy o Firefly prima di firmare per The Nevers, ma aveva letto la serie a fumetti Marvel scritta da Whedon a metà degli anni 2000, Astonishing X-Men, e conosceva il suo lavoro nel dirigere il supergruppo degli Avengers. “È riuscito a realizzare un’impresa molto difficile in un momento in cui nessuno l'aveva fatto prima”. I paragoni britannici più vicini che gli fanno pensare a un’artista come Whedon sono Steven Moffat e Chris Chibnall, gli ultimi responsabili della sceneggiatura della serie televisiva britannica di fantascienza prodotta dalla BBC Doctor Who, in cui Riley è apparso nei panni di Robin Hood in un episodio del 2014 che ha visto il Doctor Who interpretato da Peter Capaldi viaggiare indietro nel tempo fino alla Nottingham del XII secolo per aiutarlo a combattere un esercito di cavalieri robotici. “Amo il fatto che il sabato sera ci sia un’ora di pura immaginazione. Anche quando non funziona, adoro comunque il fatto che in Gran Bretagna ci sia quest'ora assurda che ottiene enormi ascolti. Quando provi a chiedere alla gente qui a Los Angeles cos'è Doctor Who, ti rispondono: cosa? Che serie è? Quindi sono decisamente attratto da questi giganteschi voli della mente, audaci e creativi”.

Quando provi a spiegare alla gente di Los Angeles cos'è Doctor Who, ti rispondono: "Cosa?”

L’immagine del maschio creativo, onnipotente e visionario è spesso messa in discussione e il caso di Whedon non fa eccezione. Nel luglio 2020, Ray Fisher, un membro del cast di Justice League diretto dal regista statunitense, ha denunciato il suo comportamento sul set definendolo “grossolano, invadente, non professionale e completamente inaccettabile”. Accuse che hanno provocato una vera guerra di parole tra gli attori del film: Jason Momoa e Gal Gadot hanno dato il loro sostegno alle accuse di Fisher negate dai dirigenti dello studio. Poi, a febbraio, l'attrice Charisma Carpenter, che ha interpretato Cordelia in Buffy e Angel, ha twittato un ampio resoconto del presunto comportamento abusivo di Whedon nei suoi confronti mentre era incinta, tra cui la minaccia di licenziarla e le prese in giro per il suo peso di fronte agli altri membri della troupe. Numerosi membri del cast di Buffy e Angel hanno espresso il loro sostegno alla Carpenter. Queste dichiarazioni, insieme alle precedenti accuse di infedeltà seriale da parte della sua ex moglie Kai Cole, hanno messo in discussione la reputazione di cui in precedenza Whedon godeva come scrittore progressista e femminista. Ha lasciato la produzione di The Nevers nel novembre 2020 a causa di un esaurimento per “un anno di sfide senza precedenti,” ma definendo la serie “frutto di un lavoro appassionato”.

Nick Frost as The Beggar King

The Nevers

Nick Frost as The Beggar King

HBO/Warner Brothers

Com'era Whedon sul set? "Sono ovviamente consapevole del vortice che al momento lo circonda,” dichiara Riley. “quindi parlo solo della mia esperienza personale e non di quella vissuta dagli altri.

“Non avrei potuto avere un'esperienza migliore. Questa è la verità e, ripeto, parlo solo per me stesso. Credo che se ci basassimo solo sui nostri collegamenti su WhatsApp molto attivi, l'intero cast e la troupe di questo spettacolo, abbia vissuto un'esperienza incredibilmente collaborativa e sicura. Era molto dolce sul set, intuitivo e attento. Regalava consigli brillanti ed era molto disponibile a cambiare se avevi suggerimenti convincenti. È stato un lavoro piacevole".

The Nevers ha tutte le caratteristiche per diventare un prodotto cult di successo

Cosa succede nel gruppo WhatsApp di The Nevers? “Penso che accadono le stesse cose tipiche di tutti i gruppi WhatsApp del pianeta. Una pioggia di meme. Ci si tiene informati l’uno con l’altro. Tutti devono sentirsi dire di essere adorabili e in questo specifico caso è effettivamente vero. È un gruppo di persone davvero eccitante e solidale. Laura e Ann sono deliziose e così talentuose.” Non si parla delle recensioni? “Questo al gruppo non interessa molto” 

Se lo facessero, i meme viaggerebbero ancora più fitti e veloci e sarebbero di quelli buoni: russi che ballano o cani in case in fiamme. The Nevers ha tutte le caratteristiche per diventare un prodotto cult di successo, tra cui una crescente comunità di fan su Twitter, già agganciati al suo inebriante mix di concetti e di follia. Non è difficile immaginarli trasformarsi in paladini della serie in un momento in cui è difficile trovare qualcosa di veramente originale in un panorama televisivo affollato. Whedon o no, staranno contando i mesi che mancano all’uscita dei prossimi sei episodi. 

The Nevers è su HBO dall'11 aprile e su Sky Atlantic dal 17 maggio.