Trento, la città in cui si vive più a lungo in Europa
Magica, romantica, fiabesca e bellissima è Trento, meravigliosa città del Nord Italia che si aggiudica anche un interessantissimo primato: quello di essere il luogo in cui si vive più a lungo in tutta Europa.
Località davvero splendida del nostro Paese e intrinseca di una storia importante fatta di incontri e scontri: per secoli città autonoma, poi asburgica, poi italiana. Ma nonostante questo a Trento aleggia sempre armonia, grazie al delicato rapporto tra la natura, l’architettura e l’arte cittadina.
Atmosfera perfettamente ammirabile nella sua regale Piazza Duomo con la Basilica di San Vigilio, il Palazzo Pretorio e la Torre Civica e con alle spalle le verdi montagne del Trentino che fanno da cornice. Poi ci sono musei importanti sia dentro che fuori città, come il Muse e il MART di Rovereto, per poi fare pochi chilometri e ritrovarsi immersi in una natura intatta, spettacolare non solo per chi ama gli sport invernali ma anche per chi vuole semplicemente godersela con lo sguardo.
Ma chi è stato ad affermare che Trento è la città in cui si vive più a lungo in Europa? Lo ha riportato l’Eurostat, l’ufficio statistico dell’Unione europea, attraverso il suo Regional Yearbook 2020. Una classifica che mette in evidenza quali sono i posti in Italia ( e in tutto il Vecchio Continente) in cui si vive meglio e quelli dove invece povertà e problemi sociali rendono la qualità della vita piuttosto bassa.
La Provincia Autonoma di Trento, l’Umbria, le Marche e la Provincia Autonoma di Bolzano figurano nella ‘top 5’ delle Regioni europee con l’aspettativa di vita più alta per gli uomini. Trento è al primo posto, con un’aspettativa di vita di 82,7 anni e a seguire si trovano la regione di Madrid (82,5 anni), la Provincia autonoma di Bolzano (82,3 anni), l’Umbria (82,2 anni) e le Marche (82,2 anni). La media europea di aspettativa di vita è di 78,2 anni.
Per le donne, invece, le statistiche di Eurostat indicano al primo posto la regione di Madrid (88,1 anni) e con una media europea è di 83,7 anni, quindi più elevata rispetto agli uomini. Anche se le regioni più favorevoli per le donne sono principalmente quelle spagnole e francesi.
Situazioni più complesse sono quelle che si registrano in Campania, Sicilia e Calabria che risultano essere tra le prime dieci Regioni dell’Ue con la quota maggiore della popolazione a rischio di povertà. La maglia nera della classifica va alla Campania, con un tasso del 41,4 per cento.