Tumore al seno, arriva la docufiction “Volontariamente noi” sull’impegno delle associazioni
ROMA (ITALPRESS) -Il tumore del seno in Italia colpisce ogni anno oltre 55mila donne, con il risultato che a oggi sono oltre 834mila le pazienti che vivono con questa patologia. “I tassi di sopravvivenza migliorano, ma non possiamo ancora abbassare la guardia. Il tumore al seno impatta direttamente e indirettamente sulla vita di molte persone. Con la pandemia, inoltre, si è registrata una minore adesione ai programmi di screening e si stimano 3.300 mancate diagnosi di carcinoma della mammella. Per questo è fondamentale che, nel contesto della nuova normalità, le associazioni riprendano il loro ruolo centrale all’interno della vita delle pazienti. Vogliamo favorire questo rientro anche grazie alla nostra docufiction. Questo lo scopo della docufiction “Volontariamente Noi”, di 12 minuti visibile a questo link https://europadonna.it/chi-siamo/rete-associazioni/cortometraggio/ ideata e prodotta da Europa Donna Italia e realizzata con il contributo ottenuto grazie alla vincita del bando promosso da Gilead “Community Awards 2021” e con il patrocinio di Senonetwork APS.
Nel cortometraggio – diretto dal regista Damiano Bolzoni – le testimonianze delle volontarie si uniscono alla voce narrante dell’attore teatrale Lorenzo Degl’Innocenti, per raccontare come il lavoro delle associazioni si intersechi quotidianamente con quello dei medici e delle istituzioni e con il percorso di cura delle pazienti. Le protagoniste della docufiction sono realmente donne che prestano servizio di volontariato presso un’associazione che si occupa di tumore al seno.
“Volontariamente noi” è strutturato in tre capitoli raccontati direttamente da quattro volontarie, ognuna delle quali narra uno specifico ambito di intervento delle associazioni: l’assistenza alle pazienti dento e fuori dalle Breast Unit, la collaborazione con i medici, il dialogo con le istituzioni. Per rafforzare il racconto delle volontarie è stata coinvolta anche una coordinatrice di Breast Unit, la dott.ssa Adele Sgarella, che ha dato il suo punto di vista sul ruolo del volontariato e su come questo sia cambiato negli ultimi anni, anche a seguito del periodo pandemico.
“Ogni anno raccogliamo i dati delle attività delle volontarie per comporre un ritratto dinamico della realtà del volontariato nell’ambito del tumore al seno. Quest’anno, però, abbiamo deciso di non limitarci ai numeri: volevamo usare la narrazione per raccontare il mondo delle associazioni dal punto di vista qualitativo.” – sottolinea Rosanna D’Antona, Presidente di Europa Donna Italia.
“Il video racconta anche quanta esperienza e competenza ci sia nel volontariato: in questo caso il dono del proprio tempo diventa risorsa preziosa nel percorso di cura delle pazienti. Essere sostegno e punto di riferimento per chi vive una fragilità è il senso più profondo del volontariato”. Dichiara la portavoce del Forum Terzo Settore, Vanessa Pallucchi.
“Da dieci anni ormai attraverso i nostri Community Award sosteniamo progetti che, come questa docufiction, riescono a raggiungere pazienti e caregiver per sostenerli durante i percorsi difficili della malattia oncologica – afferma Gemma Saccomanni, Senior Director Public Affairs di Gilead Italia. È ormai inimmaginabile un percorso socio-assistenziale che non veda protagoniste le associazioni di volontariato dedicate e per questo motivo siamo orgogliosi di essere a fianco di Europa Donna anche in questa iniziativa.”
Le riprese sono state effettuate negli spazi dei Bagni Misteriosi del Teatro Franco Parenti di Milano e di Campo Teatro.
-foto agenziafotogramma.it-
(ITALPRESS).