TUMORI, CURE SEMPRE PIÙ EFFICACI

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Aumenta in Italia la percentuale di sopravvivenza a tumori che fino a qualche anno fa non davano scampo. Questo grazie alla ricerca e alle nuove terapie immunoterapiche che per certe neoplasie si sono rivelate decisive. A parlare di "dati confortanti" è Livio Blasi, da poco più di un mese nuovo presidente del Collegio italiano dei primari oncologi (Cipomo). In un'intervista all'Agenzia ITALPRESS, Blasi – direttore dell'Oncologia medica dell'ospedale Civico di Palermo – sottolinea i progressi della medicina per la sopravvivenza dei pazienti di determinate forme di cancro.

"Per quello della mammella – spiega – ci avviciniamo al 90% dei pazienti guariti. Lo stesso vale per le nuove molecole immunoterapiche per il melanoma, per il cancro del polmone, per il carcinoma della vescica e del rene che ci hanno dato sopravvivenze maggiori in patologie che fino a qualche anno fa erano mortali. Abbiamo una certa curabilità di queste neoplasie".

Per esempio per il melanoma, afferma il presidente del Cipomo, "il 40% dei pazienti colpiti, con l'immunoterapia, a 5 anni, sopravvive e di conseguenza li possiamo ritenere guariti. Lo stesso vale per il polmone, una malattia che aveva una sopravvivenza media di circa 12 mesi, oggi l'abbiamo portata a superare i 24-36 mesi. Puntiamo alla personalizzazione delle terapie tramite la biologia molecolare, che ci fa identificare quei target su cui noi costruiamo dei farmaci ad hoc per inibire la crescita neoplastica".

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