Tutte le meraviglie delle Oasi del WWF italiane
Una buona notizia precede la tradizionale Giornata delle Oasi, l’interessante appuntamento con le aree naturali protette gestite dal WWF, quest’anno prevista per il 24 maggio. Infatti, durante la settimana, numerose oasi riapriranno finalmente al pubblico, pur con tutte le accortezze del caso per garantire visite in totale sicurezza.
Sarà necessario seguire alcune indispensabili regole come mantenere la distanza di sicurezza, ingressi contingentati per il distanziamento sociale e visite a numero chiuso. Inoltre, la sentieristica è organizzata in modo da evitare strettoie e prevedere ampie aree di sosta.
Tuttavia, poter di nuovo ammirare la bellezza mozzafiato della natura in Italia e delle splendide Oasi WWF val bene qualche accortezza in più.
Tra le Oasi che riaprono in questa settimana di maggio, citiamo ad esempio Marmiolo, in provincia di Mantova, dove, durante la passeggiata guidata, i visitatori potranno scoprire varie specie di uccelli, un canneto, pioppi, salici e persino un olmo secolare.
A Trieste è imperdibile la Riserva Marina Protetta di Miramare, ai piedi dell’omonimo promontorio, tra il porticciolo turistico di Grigano e la riviera di Barcola. L’ambiente coniuga aspetti naturalistici e storico-culturali: il parco e il Castello di Miramare, il Museo Immersivo dell’Area Marina Protetta di Miramare (Bio.Ma), il Museo della Scienza Interattivo e Sperimentale, e il Science Centre Immaginario Scientifico.
Apre le porte anche la splendida Laguna di Orbetello, oasi WWF di importanza internazionale, che si estende per 850 ettari e consente una concentrazione di migliaia di uccelli migratori quali fenicotteri, falco pescatore, airone cenerino e airone bianco maggiore.
La visita dell’oasi della laguna è possibile su tre percorsi: il primo per l’osservazione dell’avifauna attraverso un itinerario con ben nove postazioni, il secondo si snoda lungo un sentiero botanico mentre il terzo è rappresentato dal Casale sul tombolo della Giannella, con giardino delle farfalle e mostra sulle zone umide.
A una ventina di chilometri da Cagliari è invece il turno dell’Oasi di Monte Arcosu, con due Sentieri Natura, quello di Sa Canna e quello di Perdu Melis, con pannelli esplicativi sulla flora e la fauna locali. Sono poi presenti cinque sentieri da trekking, adatti a visitatori esperti, che offrono la possibilità di incontrare anche l’oasi faunistica del daino e alcune arnie didattiche.
Infine, merita una visita l’Oasi di Macchiagrande, tra Fregene e Focene, attraversata da tre Percorsi Natura dove apprezzare il bosco, i prati, le dune e la zona umida, per una lunghezza totale di circa sette chilometri. Non mancano capanni di avvistamento per l’avifauna e punti di sosta.
Laguna Orbetello – Foto: iStock