Tutti i cibi che non dovresti mangiare in gravidanza per evitare infezioni e intossicazioni alimentari

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Batteri, parassiti e virus possono minacciare la salute di una donna incinta. È un rischio che conoscete? Certo, ma è bene metterlo in conto sin dal primo momento in cui sapete di aspettare un bebè. Quello che vi deve far stare tranquille è che però si tratta di un pericolo “facilmente” raggirabile se si considerano con attenzione tutti gli alimenti che sarebbe bene escludere o almeno limitare nella propria dieta.

Accantonato finalmente il mito per cui in gravidanza bisogna mangiare per due (ormai è assodato che non è affatto vero dato che, soprattutto nei primi mesi, l’apporto calorico extra necessario è molto ridotto e in tutto il periodo della gravidanza oscilla tra le 200 e le 450 kcal), quel che sarà necessario fare, invece, è calibrare nel corso dei 9 mesi al meglio tutti i nutrienti utili: carboidrati, proteine, grassi buoni, vitamine, sali minerali, e garantirsi il giusto apporto di fibre, fondamentali per evitare il classico problema della stitichezza in gravidanza.

Niente carne cruda o verdure mal lavate, vi dirà il ginecologo, via libera, invece a cereali integrali e ad alimenti ricchi di ferro e Omega 3.

I cibi da evitare in gravidanza

Se non avete mai contratto in passato la toxoplasmosi, è bene evitare gli alimenti di origine animale crudi, così come frutta e verdura non ben lavate. Da evitare anche il consumo di pesci con ad alto contenuto di mercurio, come il tonno – in scatoletta e fresco – e il pesce spada, ma anche il salmone d’allevamento.

Vanno poi evitati anche i formaggi a crosta bianca come brie, camembert o taleggio, ma anche i cosiddetti formaggi blu come gorgonzola e roquefort, a meno che non siano cotti. Meglio stare alla larga anche dalla fontina, da tutti gli altri formaggi non pastorizzati e dal latte crudo. Da evitare del tutto l’alcool e non eccedere con la caffeina e i prodotti che la contengono, con il sale e con i cibi troppo ricchi di grassi o fritti.

In definitiva, è da porre particolare attenzione a:

Carne cruda

Mangiare carne poco cotta o cruda aumenta il rischio di infezione da diversi batteri o parassiti, tra cui Toxoplasma, E. coli, Listeria e Salmonella. Da evitare:

  • bistecche al sangue
  • maiale e manzo poco cotti
  • pollame non ben cotto
  • paté fresco
  • prosciutto crudo

Pesce a rischio mercurio

Il pesce è di per sé un buon alimento meraviglioso: contiene buone proteine e acidi grassi omega-3 (omega-3), importanti per lo sviluppo del cervello e degli occhi del bambino. Non si dovrebbero però mangiare alcuni tipi di pesce, quelli maggiormente considerati a rischio di contaminazione da parte di mercurio, perché tale sostanza è stata legata a possibili danni di sviluppo, con particolare riferimento al cervello, per il nascituro.

Evitate quindi:

  • pesce spada
  • tonno
  • anguilla
  • verdesca

Ma attenzione anche ad altri tipi di pesci, come il salmone d’allevamento. Inoltre, anche frutti di mare crudi dovrebbero essere evitati in gravidanza a causa di eventuali contaminazioni batteriche e del rischio di poter contrarre toxoplasmosi o salmonella.

Attenzione anche a:

  • sushi
  • sashimi
  • pesce crudo e pesce conservato crudo o solo parzialmente cotto
  • ostriche ed altri molluschi crudi

Uova crude

Le uova crude e qualsiasi altro alimento crudo che le contenga non vanno consumati per evitare il rischio di esporsi ad un’infezione da salmonella. Dunque attenzione anche alla maionese e ad altre salse fresche a base di uova preparate in casa e a creme e dolci preparati soltanto con una breve cottura come mascarpone, tiramisù, crema pasticcera, gelato fatto in casa, creme brulé e zabaione.

Attenzione allora a:

  • uova crude
  • zabaione fatta in casa
  • pastella cruda
  • condimento per insalate
  • tiramisù e crema pasticcera
  • gelato artigianale
  • maionese

Formaggi a crosta bianca e formaggi “blu”

Da consumare con attenzione i formaggi a crosta bianca:

  • brie
  • Camembert
  • Taleggio
  • Feta
  • Roquefort

Attenzione anche a formaggi non pastorizzati come la fontina. Tutti gli altri formaggi, se pastorizzati, non dovrebbero creare problemi.

Latte crudo

Il latte non pastorizzato potrebbe veicolare il batterio listeria. Meglio orientarsi verso latte pastorizzato.

Frutta e verdura non lavata bene

Lavare e rilavare sempre e con estrema attenzione tutta la frutta e la verdura, comprese le insalate in busta. Frutta e verdura dovranno essere sempre lavate in maniera estremamente accurata in modo da evitare toxoplasmosi.

Caffeina e alcol

La caffeina viene assorbita molto rapidamente e passa facilmente nella placenta. Poiché i bambini e la loro placenta non hanno l’enzima principale necessario per metabolizzare la caffeina, possono accumularsi livelli elevati. È stato dimostrato che un’elevata assunzione di caffeina durante la gravidanza limiti la crescita fetale e aumenti il rischio di basso peso alla nascita al momento del parto.

Bere alcol durante la gravidanza può anche causare la sindrome alcolica fetale, che potrebbe portare a deformità facciali, difetti cardiaci e disabilità intellettiva.

Cibi e bevande dolcificati artificialmente e junk food

Tutto ciò che contiene sostanze come l’aspartame, il cui consumo nelle donne in gravidanza è stato collegato a possibilità di danni nello sviluppo del nascituro, va evitato. Prediligete quindi dolcificanti naturali come la stevia. Via dalle vostre tavole anche alimenti ricchi di sale e i cibi troppo ricchi di grassi o fritti.

Ricapitolando, se aspettate un bebè evitate:

  • Carne cruda
  • Pesce crudo e pesce a rischio  mercurio
  • Prosciutto crudo, salame e altri insaccati non cotti
  • Latte crudo
  • Brie
  • Camembert
  • Taleggio
  • Gorgonzola
  • Roquefort
  • Uova crude o non cotte bene
  • Salmone d’allevamento
  • Cibi troppo grassi o fritti e in generale il junk food
  • Cibi e bevande dolcificati artificialmente
  • Alcol e caffeina

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