Ue, von der Leyen “Rilanciare l’industria con tecnologie green”
Tempo di Lettura: < 1 minutoBRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – “Gli investimenti globali nella transizione pulita hanno superato mille miliardi di dollari l’anno scorso: si tratta del 30% in più rispetto all’anno precedente. E questo mercato globale per le tecnologie a zero emissioni è destinato a triplicare entro il 2030. In altre parole: la corsa è iniziata”. Così la presidente della […]
BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – “Gli investimenti globali nella transizione pulita hanno superato mille miliardi di dollari l’anno scorso: si tratta del 30% in più rispetto all’anno precedente. E questo mercato globale per le tecnologie a zero emissioni è destinato a triplicare entro il 2030. In altre parole: la corsa è iniziata”. Così la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, all’Eurocamera riunita in sessione plenaria a Strasburgo. “Dobbiamo darci da fare se vogliamo rimanere all’avanguardia. Dobbiamo coltivare la nostra base industriale di tecnologia pulita, sia per creare nuovi posti di lavoro qui in Europa sia per garantire l’accesso alle soluzioni pulite di cui abbiamo urgentemente bisogno. E’ proprio di questo – ha aspiegato – che tratta il piano industriale del Green Deal europeo e il suo fulcro sono due atti giuridici: il Net Zero Industry Act e il Critical Raw Materials Act”, che saranno proposti dalla Commissione domani. “Con il Net-Zero Act, entro il 2030 vogliamo essere in grado di produrre almeno il 40% della tecnologia pulita necessaria”, ha aggiunto. La presidente ha sottolineato che per raggiungere questi obiettivi è necessario facilitare le autorizzazioni, creare una normativa più semplice e, infine, consentire agevolazioni fiscali e un uso flessibile dei fondi europei. “In breve il Net-Zero Industry Act offre velocità, semplificazione e finanziamenti”. Nel corso del suo discorso agli eurodeputati, von der Leyen ha inoltre ricordato che le priorità politiche dell’Unione europea, quali il Green Deal, la digitalizzazione e la resilienza geopolitica, rimangono invariate, e questo perchè “hanno dimostrato di essere le priorità giuste, ma vogliamo renderle meno costose da realizzare, soprattutto per le nostre piccole e medie imprese. Con una guerra alle porte, la volatilità dei prezzi dell’energia e i massicci investimenti nelle tecnologie pulite, l’Europa deve alzare il tiro. Questa è la nostra risposta”, ha concluso.
(ITALPRESS).
-foto agenziafotogramma.it-