Uil Emilia-Romagna: “I negazionisti della Shoah sono come quelli del covid”
BOLOGNA – L’albero che ha resistito alla bomba atomica su Hiroshima diventa il simbolo della memoria a Bologna, in ricordo delle vittime della Shoah. Lo ha piantato oggi la Uil Emilia-Romagna nell’area antistante il giardino Paolo Lacchini, in via Serena, con il contributo della Regione. Nell’ambito delle iniziative per il Giorno della Memoria, è stato messo a dimora un esemplare di ginkgo biloba, donato da viale Aldo Moro appunto in ricordo delle vittime della Shoah e nell’ambito del piano di forestazione urbana ‘Mettiamo radici per il futuro’.
“Vogliamo ricorrere quelle atrocità, perché non si ripetano mai più- spiega il segretario Uil Giuliano Zignani- in un momento di pandemia e di grave crisi, queste iniziative vanno mantenute perché c’è un ritorno dei negazionisti, che oggi sono il 15,6%. C’è una parte della popolazione mondiale che non crede a quei momenti o che pensa che i morti siano stati molti meno. È come oggi, che ci sono i negazionisti che dicono che il covid non esiste. Bisogna dire alla gente in modo chiaro che quei momenti ci sono stati”. Presenti alla cerimonia anche Simone Borsari, presidente del Quartiere San Donato-San Vitale, e Fabrizio Tosi, presidente provinciale dell’Aned, l’associazione dei deportati.
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“Quando i testimoni diretti scompaiono- afferma Tosi- è importante che i giovani diventino testimoni di secondo grado. La conoscenza attraverso i libri e i film non basta, perché fa di questo un periodo storico qualunque. E invece non lo è. E’ importante conoscere esperienze di vita, bisogna parlare ai ragazzi di esperienze vissute da ragazzi come loro: solo così riusciamo a coinvolgerli”.
Oggi “è una giornata significativa– chiosa Irene Priolo, assessore regionale all’Ambiente- mettiamo insieme più aspetti simbolici: le iniziative per il Giorno della Memoria e la nostra campagna ‘Radici per il futuro’. Le due cose stanno insieme”. E a proposito degli alberi, Priolo sottolinea che nella campagna di Natale la Regione ha distribuito quasi 100.000 esemplari. “Siamo già a 380.000 piante e andremo avanti fino ad aprile- afferma l’assessore- grazie alla sensibilità dei cittadini emiliano-romagnoli e delle istituzioni”.
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