Una vacanza detox tra conventi e monasteri d’Italia

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Mai come quest’anno abbiamo tutti bisogno di staccare la spina. Anche quella dello smartphone. Specie per chi, da mesi, sta lavorando da casa in modalità home working. Lo stress da tecnologia è ormai endemico e, sempre più spesso, invochiamo, per noi o per chi ci sta vicino, una pausa dall’elettronica.

In Italia ci sono almeno 20 luoghi ameni dove trascorrere 48 ore di totale isolamento da qualsiasi collegamento tecnologico, al motto di “Spegni tutto e accendi te stesso”. È l’idea lanciata dall’Associazione Ospitalità Religiosa Italiana per gli ultimi due weekend di novembre.

Gli ospiti delle strutture all’arrivo dovranno deporre tutte le “armi” elettroniche, cellulari e tablet, pc e console, fotocamere e videocamere, navigatori satellitari e smart watch. Tutto, insomma. I gestori delle strutture oscureranno Tv, radio, connessioni Internet e qualsiasi legame con la cosiddetta “civiltà moderna”. Ma non ci sarà pericolo di annoiarsi.

Negli ultimi due weekend di novembre ognuno potrà dedicarsi a ogni sorta di attività tech-free, dalle passeggiate culturali tra borghi, chiese e musei, a quelle naturalistiche, dal trekking al nordic walking, dalla scultura ai manufatti, dall’impegno solidale ai corsi di cucina, ceramica o scultura, dallo yoga alla meditazione. C’è una vasta scelta per tutte le tasche, dal Piemonte alla Puglia, dal Trentino Alto Adige alla Campania, e l’opportunità è aperta a singoli, coppie, famiglie e a piccoli gruppi di amici.

E, niente paura per parenti e amici: il gestore di ogni struttura avrà un numero di emergenza dove essere contattati per eventuali casi di necessità.

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@Ufficio stampa

da Si Viaggia

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