Università, oltre 36 mila gli studenti disabili

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ROMA (ITALPRESS) – Domani 4 maggio l’Anvur presenterà i primi risultati del progetto “Disabilità, DSA e accesso alla formazione universitaria” in occasione di un incontro pubblico, cui prenderanno parte le Ministre Maria Cristina Messa (Ministero dell’Università e della Ricerca) ed Erika Stefani (Ministero per le disabilità).
Introdurrà i lavori il Presidente Antonio Uricchio, cui seguiranno gli interventi di Marisa Pavone, Presidente della Conferenza Nazionale Universitaria dei Delegati per la Disabilità (CNUDD), Giampiero Griffo, Coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico dell’Osservatorio Nazionale sulla Condizione delle persone con disabilità e Alessandro Solipaca, Dirigente di Ricerca della Direzione centrale delle statistiche sulle istituzioni sociali (ISTAT).
L’indagine è stata realizzata dall’ANVUR in collaborazione con la CNUDD e ha coinvolto 90 atenei statali, non statali e telematici. I dati rilevati, tramite un questionario online somministrato nell’estate 2020, registrano una popolazione universitaria con un certificato di disabilità o DSA composta da oltre 36.000 studenti/esse, vale a dire 2 ogni 100. Il 43% è affetto da DSA, che rappresenta un fenomeno in forte espansione, come dimostra la tendenza degli ultimi 20 anni. Oltre un terzo degli studenti frequenta un corso di studi dell’area sociale (35,5%), seguito dall’area scientifica (28,7%), umanistica (26,4%), mentre risulta meno frequentata è l’area sanitaria (9,4%).
Le risorse a disposizione delle università per i servizi agli studenti con disabilità e DSA ammontano a circa 11 milioni di euro, la quasi totalità dei quali provenienti dal finanziamento ministeriale (oltre 7,4 milioni) e da risorse messe a disposizione dagli atenei (3,7 milioni).
Il 77% delle università italiane offre servizi di orientamento specifico (prima, durante e dopo il completamento degli studi), il 69% mette a disposizione supporti come il tutoraggio specializzato, quello tra pari e la fornitura di materiale didattico in formato accessibile, mentre soltanto il 28% garantisce direttamente servizi di trasporto da e per il domicilio degli/le studenti/esse. Sono comunque numerose le partnership con altri soggetti pubblici (prevalentemente ASL e comuni), terzo settore (cooperative sociali) e aziende private, volte a garantire ulteriori servizi, come l’assistenza alla persona e i trasporti.
L’Agenzia nei prossimi mesi pubblicherà un rapporto dettagliato dei risultati dell’indagine. Al tema della disabilità e DSA, infine, sarà dedicato anche un capitolo del Rapporto biennale sullo stato del Sistema Universitario e della Ricerca, attualmente in fase di redazione.
(ITALPRESS).

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