Urso candidato alla presidenza Iwf “La pesistica deve cambiare rotta”
ROMA (ITALPRESS) – La pesistica internazionale è al giro di boa: dopo tutti gli scandali che l’hanno attraversata negli ultimi anni (solo di pochi giorni fa la notizia della radiazione dell’ex presidente Tamas Ajan), nel weekend è chiamata a decidere per il suo futuro. Nelle giornate di sabato e domenica, a Tirana, si svolgerà infatti il Congresso internazionale durante il quale si eleggeranno le nuove cariche. Il numero della Fipe, Antonio Urso, è candidato per il titolo di presidente e di segretario generale. La Federazione internazionale (Iwf) rischia di essere esclusa dai Giochi Olimpici dopo Parigi 2024, un’onta che Urso vuole evitare. Il massimo dirigente della Fipe ha lottato per anni contro gli abusi, il doping, gli insabbiamenti, denunciando e mettendoci la faccia, sempre. Sue le dichiarazioni che hanno permesso all’emittente tedesca Ard di scoprire il vaso di Pandora, a febbraio 2020; suoi i documenti su cui ruota l’intero rapporto McLaren, che ha pubblicamente messo nero su bianco tutto il marciume dell’Iwf. “Andiamo a Tirana con l’idea di dare il nostro contributo ad una nuova nascita dell’Iwf, con il solo scopo di fare il bene del nostro sport e di riunificare il nostro mondo, uscito lacerato dalle vicende note degli ultimi anni”. “La mia non è una candidatura divisiva – ci tiene a precisare Urso – e qualora eletto, sarà solo propositiva nei contenuti ed inclusiva nelle modalità. Dobbiamo starci tutti ed in pace, il mondo ha già troppi problemi. Lo sport ci offre il privilegio e gli strumenti per distinguerci in positivo. E’ necessario un cambio di rotta, una nuova strategia, non solo un cambio di persone ai vertici. Dobbiamo solo imboccare la strada giusta per essere visti e riconosciuti, come questa straordinaria disciplina merita”. I pilastri della candidatura di Urso “sono e resteranno comunque la lotta al doping, la crescita della ‘famiglià e dei valori etici, universali dello sport e dell’Iwf e la salvaguardia della nostra disciplina affinchè resti nel circuito olimpico a lungo. Su queste basi si concentrerà il mio lavoro a Tirana. Cosa mi aspetto? Io so solo che l’Italia è pronta a sostenere un programma che vada nella direzione che ho citato. Non sono innamorato delle cariche politiche, la mia non è e non sarà mai una questione personale ma unicamente di difesa dei contenuti. Sono pronto a lavorare per e con chiunque vorrà difendere questi temi”. Poi una battuta sugli azzurri ai Giochi del Mediterraneo: “Inizia un’altra grandissima avventura dopo gli Europei che ci hanno regalato enormi soddisfazioni, con dieci medaglie, due titoli continentali e due record del mondo. Andremo a Orano per dire la nostra”.
– foto ufficio stampa Fipe –
(ITALPRESS).