Venerdì bagnato a Portimao, le Honda comandano le libere
PORTIMAO (PORTOGALLO) (ITALPRESS) – Il venerdì di libere a Portimao premia le Honda ma le spade si sono incrociate solo per poco. Colpa di un tempo inclemente che ha costretto i piloti a delle vere e proprie acrobazie per restare in sella più che andare a cercare il miglior crono. Vento e pioggia, infatti, non hanno dato tregua a Portimao, su una pista ricca di saliscendi. Già le libere del mattino sono state condizionate dal maltempo e a uscirne vincitore è stato Marc Marquez, con il tempo di 1’50″666. Il meteo non migliora al pomeriggio, con una seconda sessione interrotta più volte, per questione di sicurezza, con asfalto totalmente bagnato e pericolo di scivolate continue come avvenuto per la Ducati di Bagnaia, che vola alla curva 3 senza conseguenze per il pilota che torna ai box e mostra i sassi, troppo appuntiti, su cui è facile farsi male o rovinare la moto. Scelte di gomme che variano dall’anteriore morbido al medio. Brilla la stella di Marco Bezzecchi apparso a suo agio anche nel quarto settore. Pol Espargarò guida il gruppo, in tanti provano a scalzarlo ma poi si arrendono per non correre rischi. Marquez chiude in seconda posizione, ad un battito di ciglia, ma è primo nella combinata, mettendo in fila Dovizioso, Bagnaia, Martin e Alex Marquez. Nella Top Ten in cui brillano le Honda, fa rumore l’assenza delle Yamaha. Morbidelli e Quartararo non sfondano mentre Dovizioso è lontano (22°) dai primi. E’ dell’Aprilia, tuttavia, la novità della giornata. La casa italiana, infatti, presenta un nuovo comando, introdotto sia per praticità che per la dinamica, stile “mountain bike”, per l’abbassatore posteriore. Il risultato di Vinales premia le scelte fatte. Il catalano è decisamente più veloce di Aleix Espargarò, il quale non ha ancora trovato il setting ideale per la sua RS-GP. L’obiettivo è quello di rendere ancora più aerodinamica la moto che, evidentemente, non rende come dovrebbe. Tuttavia, con queste condizioni atmosferiche proibitive, non sarà facile abbassare i tempi nemmeno domani e, soprattutto, se la pista non si asciugherà.
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